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Fino all'8 marzo

Nome in codice: Caesar. La mostra a Milano

Dopo essere state esposte alle Nazioni Unite a New York, al Museo dell’Olocausto di Washington, al Parlamento europeo e al MAXXI di Roma, arrivano a Milano le immagini scioccanti che documentano i crimini contro l’umanità perpetrati dal regime siriano di Bashar al-Assad

28 Febbraio 2017

Dopo essere state esposte alle Nazioni Unite a New York, al Museo dell’Olocausto di Washington, al Parlamento europeo e al MAXXI di Roma, arrivano a Milano le immagini scioccanti che documentano i crimini contro l’umanità perpetrati dal regime siriano di Bashar al-Assad.

Affamati e torturati a morte: questo il destino di migliaia di civili e oppositori del regime di Damasco, documentato da altrettante foto che Caesar – pseudonimo di un disertore della Polizia militare – ha trafugato prima di darsi alla fuga nel 2013.
Autenticati da varie Commissioni d’inchiesta indipendenti, gli scatti costituiscono le prove per  futuri processi per crimini di guerra e contro l’umanità.
CELIM e Zeppelin portano la documentazione in mostra a Milano da giovedì 2 a mercoledì 8 marzo 2017.

Molti gli eventi collegati alla mostra previsti durante la settimana:

Venerdì 3, ore 19:00, This is Syria Today – dibattito con importanti personalità del mondo accademico, giornalistico e culturale e la partecipazione straordinaria di Mazzn Alhummada, testimone sopravvissuto alle carceri siriane.
Sabato 4, ore 19:00, Eau argentée – Autoritratto siriano – film-documentario del regista Ossama Mohammed, siriano esule a Parigi.
Martedì 7, ore 19:00, La Macchina della Morte – presentazione del libro con l’autrice Garance Le Caisne.
Mercoledì 8, ore 19:00, Diritti umani e diritti delle donne violati in Siria – dibattito con personalità femminili di straordinario coraggio nel narrare ed affrontare i temi della crisi siriana.

Per maggiori informazioni clicca qui.