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4 febbraio

Moro, un’eredità per progettare il futuro

«Lo statista e il suo dramma» (Il Mulino) al centro di un incontro organizzato da Noi Futuro Prossimo e moderato da Fabio Pizzul

3 Febbraio 2017

Sabato 4 febbraio, alle 9.30, presso la sede di Zona K di via Spalato 11 a Milano, Noi Futuro Prossimo organizza la presentazione del libro di Guido Formigoni Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma (Edizioni Il Mulino, 2016).
Dopo il saluto di Paolo Cova, moderati da Fabio Pizzul, interverranno Maria Coscia (Parlamentare), Michele Nicoletti  (Università di Trento e Parlamentare) e Guido Formigoni (Università Iulm).
Il rapimento e l’assassinio per mano delle Brigate rosse, nel 1978, hanno finito per concentrare in quella fine tragica la memoria di Aldo Moro. Nell’intento di riscoprire nella sua interezza questo significativo protagonista della storia italiana, il libro ne tratteggia un profilo biografico completo: l’intellettuale, il giurista, il dirigente delle associazioni cattoliche, il costituente, il politico, lo statista. Moro fu il principale stratega del centro-sinistra e della «solidarietà nazionale», ma anche a lungo guida del governo e della politica estera italiana. La sua esperienza assunse un carattere drammatico non solo per il violento epilogo, ma anche per la crescente difficoltà nel tenere assieme Stato e società, innovazione e tradizione, cambiamento e coesione, in un sistema sociale e politico messo a dura prova dalla transizione degli anni Settanta.
«Moro non era stato mai popolare, non era mai stato un leader ampiamente amato o un capopopolo – si legge nel libro -. Aveva avuto avversari acerrimi e detrattori feroci, ma aveva conservato attorno a sé, nonostante tutto, l’alone diffuso del riconoscimento di un grande disegno. Era stato un politico con una strategia».

L’autore

Guido Formigoni insegna Storia contemporanea nell’Università Iulm di Milano. Con il Mulino ha pubblicato La Democrazia Cristiana e l’alleanza occidentale (1996), Storia della politica internazionale nell’età contemporanea (nuova ed. 2006) e L’Italia dei cattolici (2010).