Mercoledì 15 aprile, alle 17.30, all’Auditorium San Paolo di via Giotto, 36 a Milano, presentazione del libro “La strage dei cristiani. Mardin, gli armeni e la fine di un mondo” di Andrea Riccardi edito da LaTerza.
Insieme all’autore intervengono:
Agostino Giovagnoli, Liliana Segre, Gian Antonio Stella, Marco Tarquinio
Mardin è una delle tante città dell’impero ottomano dove, durante la prima guerra mondiale, si è consumata la strage degli armeni e dei cristiani. Una violenza che ha segnato in profondità quelle regioni e che non è cessata: sono passati cento anni e la persecuzione in Medio Oriente continua. Anche oggi, a pochi chilometri da Mardin, oltre la frontiera turca, in Siria e in Iraq, si combatte con una crudeltà senza misura. Di nuovo, come allora, si assiste a deportazioni, massacri, sgozzamenti, rapimenti, vendita di donne e di bambini. Molti si chiedono: da dove viene tanta ferocia? Dal profondo di una religione, l’islam, o da una storia di convivenza difficile? Oggi, come ieri, si consuma una pagina della ‘morte’ dei cristiani d’Oriente.
In La strage dei cristiani. Mardin, gli armeni e la fine di un mondo Andrea Riccardi, attraverso una ricca documentazione, ricostruisce per la prima volta quei fatti drammatici di cento anni fa: la razzia dei beni, le uccisioni indiscriminate, le deportazioni delle donne, le separazioni delle madri dai figli. È la storia, sinora taciuta o ignorata, della disgregazione di un tessuto umano e culturale antichissimo. Non solo gli armeni, ma anche i siriaci, i caldei, gli assiri, furono vittime due volte: la prima volta dei massacri, la seconda del silenzio imposto per decenni, sino a pochi anni fa, dalla Turchia sui fatti accaduti.