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Appuntamenti

Giovedì 27 a Palazzo Isimbardi:
“Il ragazzo che nacque due volte”

Presentazione del libro-esperienza di Alessio Tavecchio che a 23 anni è stato vittima di un grave incidente che gli ha cambiato la vita e che lo ha portato a riscoprirsi e a rinascere per affrontare un’avventura più importante e grandiosa della guarigione fisica

20 Novembre 2014

Giovedì 27 novembre, alle 18.30, nella Sala Affreschi di Palazzo Isimbardi a Milano, presentazione del libro “Il ragazzo che nacque due volte" di Alessio Tavecchio, con prefazione di Marco Berry ed edito da Aware Edizioni.
Oltre all’autore sarà presente Novo Umberto Maerna, Vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia di Milano .
Un libro-esperienza che racconta la storia di Alessio che a 23 anni, a bordo della sua moto fiammante, è stato vittima di un grave incidente che gli cambia la vita.
Un incidente che aveva tutte le carte in regola per essere vissuto come una tragedia, ma che per Alessio si traduce nell’occasione della vita.
L’occasione del coma, che l’ha portato a superare i suoi confini fisici e a esplorare l’altrove. L’occasione della presa di coscienza della possibilità di una vita nuova, forte della luminosa avventura sperimentata nella dimensione altra. Una presa di coscienza che viene raccontata con l’autenticità di chi scrive il proprio diario e con l’entusiasmo di chi vuole aprirsi al mondo per dire che proprio quell’esperienza gli ha insegnato “che c’è una parte di noi che fingiamo di non conoscere ma che esiste ed è, prima o poi, destinata ad uscire allo scoperto.” e che se si riesce “a dare un senso a quello che è accaduto e a convincersi di non doverlo mai più classificare come "sfiga", allora si potrà vivere l’esperienza anziché subirla”.
Un percorso di chiarificazione interiore e di crescita che portano Alessio alla riscoperta e alla comprensione profonda dei valori più autentici del vivere terreno.
Alessio si fa pioniere, iniziatore e veramentore di un cammino di vita che affronta dolori, limiti e paure mescolandoli alla gioia e all’amore, che lo porterà a un solido benessere spirituale, premessa imprescindibile per godere, in generale, di uno stato di buona salute.
 

Alessio Tavecchio. Il protagonista. L’autore.

La storia vissuta
Nato a Bergamo il 7 dicembre 1970, oggi Alessio è sposato, ha due figlie e vive a Milano. Il 5 dicembre 1993, Alessio ha un grave incidente in moto che gli cambia la vita. Radicalmente. I medici non gli danno alcuna speranza di tornare ad essere l’Alessio di prima, eppure in lui avviene un cambiamento che lo porterà a non rassegnarsi davanti al suo limite fisico. Dopo le varie degenze, sceglie di iniziare a nuotare e vince i Campionati Italiani. Nel 1995 partecipa agli Europei e nel 1996 alle Paralimpiadi di Atlanta. Oggi lavora come formatore e motivatore. Porta avanti con tenacia percorsi educativi e formativi di sua creazione, riuniti sotto il nome di Progetto di vita. Percorsi che lo vedono presente nelle scuole di tutta Italia, con quasi 20.000 studenti e docenti incontrati in un solo anno scolastico, e nelle aziende per insegnare la prevenzione stradale e diffondere i valori dello sport.  Oggi è Presidente della Fondazione che porta il suo nome ed è fortemente impegnato nelle attività di comunicazione e di fund raising per la realizzazione di un grande progetto, l’ “Open Village Monza”, un centro polifunzionale integrato di riabilitazione, formazione e pratiche sportive. www.alessio.org

La storia narrata
Nel 1998 Alessio pubblica, per la prima volta, il racconto della sua esperienza nel libro “Cronaca di una guarigione impossibile” che, giunto alla terza edizione, vende più di 70 mila copie. Nel 2008 torna con un altro titolo “Con una marcia in più”, arricchito da una prefazione firmata da Valentino Rossi, Michael Schumacher, Felipe Massa e Candido Cannavò. Un libro che correda e completa il lavoro svolto nelle scuole italiane. Nel 2013, per i tipi dell’editore Aware, esce “Il ragazzo che nacque due volte”, il racconto del viaggio introspettivo che ha portato Alessio a riscoprirsi e a rinascere per affrontare un’avventura più importante e grandiosa della stessa guarigione fisica.