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22 aprile

«Con Papa Francesco», la gioia del Vangelo

Secondo appuntamento dei Vespri d'organo, presso la Parrocchia di S. Andrea in Milano (Via Crema, 22), con ascolto di testi del Pontefice tratti dall'Esortazione apostolica «Evangelii gaudium» e musiche di J.S.Bach e F. Mendelssohn-Bartholdy. Organista: Chiara Anelli

22 Aprile 2017

Sabato 22 aprile, alle ore 17.15, presso la parrocchia di S. Andrea in Milano (Via Crema, 22) avrà luogo il secondo appuntamento del ciclo di Vespri d’organo «Con Papa Francesco». Una iniziativa organizzata dal Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra
(PIAMS) in collaborazione con la Comunità locale, nella quale parola e musica, strettamente intrecciate, guidano e immettono nelle varie tappe del «Mistero della Pasqua».
In questa seconda tappa, dedicata ad accompagnare l’ingresso nel tempo liturgico di Pasqua, saranno letti passi tratti dall’Esortazione apostolica Evangelii gaudium di papa Francesco. A far da contrappunto alle parole del Pontefice,
un sobrio programma organistico con musiche di Johann Sebastian Bach e Felix Mendelssohn-Bartholdy eseguite da Chiara Anelli, diplomata in Organo e Improvvisazione organistica presso il PIAMS.
Dedicato all’annuncio del Vangelo nel mondo attuale, l’ampio documento redatto da papa Francesco (oltre 220 pagine, costituito da 288 paragrafi suddivisi in 5 capitoli) raccoglie, tra l’altro, il contributo dei lavori del Sinodo sul tema La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede, svoltosi in Vaticano dal 7 al 28 ottobre 2012.
In apertura, il Pontefice rivolge a tutti i battezzati un accorato appello affinché con nuovo fervore e dinamismo portino agli altri l’amore di Gesù, vincendo «il grande rischio del mondo attuale»: quello di cadere in «una tristezza individualista». Infatti, «anche i credenti corrono questo rischio», perché non vivono «una vita degna e piena».
L’invito è pertanto che ciascuno faccia «un piccolo passo verso Gesù», scoprendo «che Lui già aspettava il suo arrivo a braccia aperte»; a tornare a «chiedere la sua misericordia» per saper di nuovo «alzare la testa e ricominciare»: è la potenza della «risurrezione di Gesù» che ci incita a proseguire il cammino e ci «spinge in avanti».

In allegato la presentazione completa.