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22 ottobre

Ballando con “SLAncio” serata d’Incanto

Una serata speciale alla Villa Reale di Monza. Un evento in favore di Progetto SLAncio

19 Ottobre 2016

La Villa Reale di Monza ospiterà sabato 22 ottobre Ballando con SLAncio- Serata d’Incanto, un evento di musica e beneficenza per promuovere e sostenere il progetto SLAncio, struttura altamente specializzata di Monza, che ospita 60 persone malate di SLA e in stato vegetativo.
Un evento speciale, di solidarietà e beneficenza, musica e ballo, in un’atmosfera carica di fascino e di magia all’interno della suggestiva cornice della Villa Reale di Monza. Un’occasione particolare che invita a sentirsi vicino a chi quotidianamente combatte e convive con una malattia devastante come la SLA e come gli Stati Vegetativi.
La serata, organizzata dalla Cooperativa La Meridiana in collaborazione con Advertising Design Studio di Milano, sarà un susseguirsi di momenti dientertainment e istituzionali, alla presenza di ospiti d’eccezione,
amici e sostenitori di SLAncio.
La performance del coroner Alessandro Trovò, nella grande Sala delle Feste, darà ufficialmente il via alla serata. A seguire Andy (Andrea Guido Fumagalli dei Fluon e Bluvertigo) introdurrà l’intervento del direttore
del Centro, Roberto Mauri. Un itinerario eno-gastronomico sensoriale e una nuova performance, quella della cantante Sara Grassi, sorprenderà gli ospiti. Tra momenti di ballo, con protagonisti i ballerini Roberto Orru e Jessika Santodomingo – quest’ultima in preziosi outfit disegnati dallo stilista Gianni Tolentino appositamente per l’occasione -, e golosità, una lotteria benefica permetterà agli ospiti di aggiudicarsi opere donate da artisti
di fama internazionale. La serata si concluderà con una selezione musicale a cura di DJ Shorty, nome di punta di Radio Deejay.
Il ricavato ottenuto dalla vendita dei biglietti per la partecipazione all’evento sarà devoluto a Progetto Slancio.,struttura di eccellenza inaugurata a Monza nel gennaio del 2014 e nata per rispondere alle richieste di numerose famiglie di accogliere, in un centro specializzato, persone affette da malattie neurologiche complesse.

“La struttura costata più di 11 milioni di euro – spiega Roberto Mauri, – è un investimento per la comunità, per le famiglie. SLAncio è un bene comune a beneficio del territorio. Per questo abbiamo deciso di rivolgerci ai soggetti del territorio, alle imprese perché sostengano questo Progetto e ci incoraggino a proseguire la sfida a queste spaventose malattie, feroci come la SLA e paralizzanti come gli stati vegetativi. La struttura, come detto, è costata 11 milioni di euro e grazie al contributo di molti ne sono stati raccolti 4. Ne mancano ancora 7 e confidiamo nella solidarietà del territorio, delle istituzioni e dei cittadini”.

La serata sarà anche occasione per conoscere i nuovi progetti di SLAncio. Saranno illustrati due progetti che desiderano rispondere a nuove esigenze poste dai pazienti e dai loro familiari. Il primo, titolato, “… E adesso cosa faccio?”, è uno sportello di ascolto e di orientamento sui servizi della rete territoriale destinato a persone e famiglie interessate da patologie neurologiche complesse; il secondo, “Un movimento in atteso”, si rivolge ai pazienti che si sono “risvegliati” dallo Stato Vegetativo. L’idea è quella di
realizzare un nucleo specializzato che garantisca una riabilitazione particolare a 10 ospiti che abbiano riacquistato un livello di minima coscienza.
I pazienti, in un luogo in cui anche i colori e la distribuzione degli spazi sono il risultato di studi approfonditi, possono usufruire delle migliori innovazioni nel campo della domotica; grazie a telecomandi e computer che traducono i movimenti oculari in specifici segnali o parole, svariate esigenze possono essere soddisfatte: chiamare gli infermieri, governare le tapparelle, guardare la televisione, comunicare esternamente con email,
sms e social network.

SLAncio infatti non è solo un luogo di degenza. È una casa ricca di iniziative, di incontri, un luogo di promozione sociale.
Ne è testimone Luigi Picheca, 61 anni e da nove malato di SLA, che nel 2015 è riuscito a coronare il suo sogno di diventare giornalista. Dopo oltre un anno e mezzo di collaborazione con il giornale online Il Dialogo di Monza, Luigi è stato iscritto ad Honorem all’albo dei pubblicisti.

Progetto SLAncio e Cooperativa La Meridiana
Progetto SLAncio è gestito dalla Cooperativa La Meridiana. Una vita dedicata agli anziani, alla cura delle persone che vivono in grave sofferenza, un’attenzione costante alla fragilità. SLAncio, una nome che appare paradossale, ma che invece rispecchia lo spirito di questa struttura: reagire all’avversità della malattia con intelligenza, competenza medica, cura amorevole. La cooperativa “La Meridiana” nasce 40 anni fa a Monza, da un gruppo di volontari della Parrocchia san Biagio. Oggi La Meridiana è un’impresa sociale formata da 94 soci, 95 volontari, oltre 320 operatori tra cui professionisti e consulenti. Oltre a SLAncio La Meridiana gestisce La Residenza san Pietro di Monza, il Centro Diurno Costa Bassa, situato nel Parco di Monza e nato
fra i primi in Lombardia. Inoltre La Meridiana ha attivato numerosi progetti innovativi, servizi intermedi fra il domicilio e la casa di riposo, fra cui L’Oasi san Gerardo di Monza con i suoi alloggi protetti, Maria Bambina di
Bellusco e il Centro Polifunzionale Ginetta Colombo di Cerro Maggiore.
www.progettoslancio.it
www.cooplameridiana.it