Share

24 giugno

Alla libreria Tadino
“Il Capitale nel XXI” secolo

Prossimo appuntamento del Circolo di Lettura sociale“, dedicato alla discussione del nuovo libro diThomas Piketty con il prof. Pierluigi Porta, ordinario di Economia Politica all’Università degli Studi di Milano Bicocca

25 Maggio 2015

Dopo aver presentato le linee essenziali del libro di Thomas Piketty “ Il capitale nel XXI secolo”, grazie ad Aldo Marchetti e alla sua sintesi, il Circolo di Lettura sociale intende discutere le tesi fondamentali dell’autore con l’aiuto del prof. Pierluigi Porta, ordinario di Economia Politica all’Università degli Studi di Milano Bicocca.
I temi in discussione sono molti e tutti di primario rilievo nell’attuale dibattito politico, economico e sociale. Quello principale è fuor di dubbio il tema delle diseguaglianze, diseguaglianze dei redditi e dei patrimoni; il libro ne descrive in modo documentato l’origine e l’andamento nel corso del tempo e
formula anche qualche coraggiosa proposta di intervento. Ma si tratta anche di valutare se non è possibile intervenire nei meccanismi di ripartizione del reddito al momento della sua formazione invece che con sistemi di redistribuzione a posteriori.
Ciò porta la discussione sul ruolo dominante assunto dalla finanza e congiuntamente dei guadagni derivanti da rendite finanziarie e immobiliari, che stanno assumendo un peso sempre maggiore. Da questi processi deriva fra l’altro un forte ridimensionamento della tradizionale ripartizione del reddito, attraverso lo strumento della contrattazione sindacale a livello delle imprese.
E’ su questo insieme di problemi, qui citati in modo sintetico, che intendiamo discutere col prof. Porta, che ringraziamo per la disponibilità.
Il successo del libro di Piketty è indubbio come lo scalpore che ha suscitato. Pare che lo abbiano letto sia Obama che Cameron, sia la Merkel che Hollande nonostante il poco tempo che hanno da dedicare alla lettura. Il libro è al primo posto nella graduatoria delle vendite di Amazon e ha avuto un gran numero di importanti recensioni. Paul Krugman (premio Nobel per l’economia nel 2008) lo ha definito il libro più importante dell’anno e forse del decennio; Joseph Stiglitz (Nobel nel 2001) ha dichiarato che si tratta di un libro importante e giustamente celebrato. L’autore viene invitato da un gran numero di Università e di istituzioni e quando è venuto alla Bocconi di Milano si è formata una lunga coda al banco dove il suo libro era in vendita. Naturalmente non sono mancate le critiche che come sempre, quando provengono dai poli opposti, invece di diminuire il valore di un’opera lo fanno lievitare a vista d’occhio. Il libro è un testo fondamentale per tutti coloro che si occupano di lavoro, economia, sindacato, perché illustra in modo documentato l’evoluzione dei redditi e dei patrimoni per oltre 150 anni soprattutto in Occidente e anche le tendenze attuali.
 

in allegato la locandina.