Tra le numerose iniziative natalizie organizzate a Verdello, segnaliamo, per l’originalità artistica, la mostra “Barocco Andino contemporaneo: Angeli e Madonne della scuola di Cuzco”, a cura di Riccardo Scotti.
La mostra allestita nel Centro Civico di Verdello (dalle 15.30 alle 19.30 – da martedì a domenica) è stata inaugurata il 10 dicembre e resterà aperta fino al 7 gennaio.
Il Barocco Andino è una forma d’arte, davvero singolare. In Italia è poco nota. Storicamente ha avuto inizio nel XVI sec., tempo di colonizzazione dell’America Latina, dall’incontro tra la raffinata estetica europea e la forza espressiva dell’indigena cultura inca. Trattasi di uno stile forte e creativo, come l’originaria arte degli indios, fantastico ed espressivo, e d’altra parte legato alle regole classiche dell’ iconografia cristiana europea. A caratterizzare il “Barocco Andino” o “Arte Meticcia”, vi sono i temi classici dell’Arte Sacra europea ( la Vergine Maria, gli angeli, i santi…), interpretati con forme, stili e linguaggi propri della religiosità inca. E’ uno stile che viene da così lontano, nel tempo e nello spazio, ma che ci parla, ancor oggi, con un’attualità sorprendente.