Benedetto XVI in Francia, qualche cosa da dire

Lo storico Jean-Dominique Durand: «Un viaggio di conoscenza che darà modo di comprendere realmente chi è il Papa»

Per approfondire

Il Papa in Francia, tra politica e preghiera

Oggi Benedetto XVI arriverà a Parigi, dove incontrerà il presidente Sarkozy e parlerà alle autorità del rapporto tra Stato e Chiesa e del principio di laicità. Poi si trasferirà a Lourdes dove, in occasione dei 150 anni delle apparizioni della Vergine, percorrerà le prime tre tappe del cammino giubilare legato a S. Bernadette

Finanza, un terremoto scongiurato

Il "caso F&F" negli Usa e le conseguenze internazionali e nel nostro Paese

India, fermare la violenza prima che sia troppo tardi

La situazione in Orissa è ora più tranquilla, ma segnali inquietanti giungono da altre parti del Paese: si temono attentati contro esponenti cattolici. La reazione ritardata e inadeguata delle autorità e la necessità di una mobilitazione da parte delle diplomazie internazionali

Giovani, non basta una dedica

Il "Libro Verde" sulla riforma del welfare mira a una "società orientata al futuro" attenta alle nuove generazioni. Ma per fare questo occorre mettersi in ascolto dei protagonisti, delle loro aspirazioni e delle loro insoddisfazioni

Carcere ingiusto in Camerun, liberi grazie al Coe

Il 70% dei detenuti di tre istituti di pena africani sono in attesa di giudizio e se al momento dell'arresto sono senza documenti, restano in cella per anni finché qualcuno non si occupa di loro

«Una nuova generazione di laici cristiani impegnati»

Nel viaggio pastorale in Sardegna Benedetto XVI ha ribadito la sua fiducia nei giovani, dai quali può nascere anche una politica nuova

Approfondimenti

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Per approfondire

«In India ci attaccano perché vicini ai poveri»

La repressione dei cristiani nella testimonianza di padre Antonio Grugni, missionario del Pime. Da 32 anni vive lì, dove dirige un centro medico ai confini con lo Stato dell'Orissa: «Cause politiche ed economiche le motivazioni nascoste dietro le recenti violenze»

«Torna al centro la questione educativa»

Giuseppe Bertagna, pedagogista che lavorò alla "riforma Moratti": «La reintroduzione del maestro unico mette in luce il bisogno di testimonianza personale ed educativa che manca oggi nella scuola. Non si torna indietro, perché l'autonomia permette di lavorare in un modo diverso e nuovo»

Immigrati, vite spezzate

Caso Eluana, la posizione del Pirellone Il direttore generale della Sanità della Regione Lombardia, Carlo Lucchina, risponde al padre della giovane, Beppino Englaro: «Il sistema sanitario non può dare disposizione ai medici di sospendere l’assistenza di base»   Scarica la versione gratuita di Windows Media Player -

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Immigrati, vite spezzate

Nell'ultimo Angelus di agosto Benedetto XVI ha preso spunto dall'ultima tragedia del mare per invocare urgenti ed «efficaci risposte politiche». Ma il Papa ha parlato anche della persecuzione dei cristiani in India: «Per i cristiani portare la croce non è facoltativo, ma è una missione da abbracciare per amore»

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Morti bianche, il coraggio di cambiare

Gli ultimi tre incidenti mortali sul lavoro sollecitano, una volta di più, un reale incremento dei controlli, una più efficace attuazione delle procedure utili a contemplare norme di buona tecnica e analisi del rischio specifico delle lavorazioni, percorsi formativi e informativi continui

No alle armi, sì alla politica

L'Unione Europea dal vertice a Bruxelles sul conflitto russo-georgiano al viaggio dell'8 settembre di Sarkozy a Mosca

Le opinioni

«Maestro unico, un ritorno al passato»

Cesare Scurati, pedagogista dell'Università Cattolica: «Il lavoro in team è una conquista che va mantenuta, si tratta di una realtà ormai consolidata in tutti gli ambiti professionali; perché la scuola dovrebbe restarne esclusa?»

La testimonianza

Cristiani in India: dialogo nonostante la violenza

Parla il segretario esecutivo della Commissione "ecumenismo e dialogo" della Conferenza episcopale indiana, padre M.D.Thomas: «La situazione va lentamente migliorando, anche se la popolazione cristiana dell'Orissa ha ancora molta paura. Siamo grati al Papa per l'attenzione che ci sta riservando. Il dialogo interreligioso deve e può continuare, perché è la risposta migliore alla cieca violenza»

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