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Tettamanzi, le parole e i gesti

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Biografia

Dionigi Tettamanzi, il cammino di un vescovo

Le tappe principali del cammino pastorale di Dionigi Tettamanzi. Un cammino lungo e denso di impegni importanti: dal periodo trascorso come segretario della Cei alla nomina ad Arcivescovo di Milano. Muore la mattina del 5 agosto 2017 a causa di una malattia che si è sviluppata negli ultimi sette mesi

7 Agosto 2017

Il cardinale Dionigi Tettamanzi nasce a Renate, in provincia di Monza e Brianza il 14 marzo 1934, figlio di Egidio (operaio) e Giuditta Ciceri (casalinga) ed è il primo di tre figli.
Entra all’età di undici anni nel seminario diocesano San Pietro di Seveso (MB), dove inizia gli studi, completati poi nel seminario di Venegono Inferiore. Lì frequenta anche i corsi istituzionali di Teologia, fino alla Licenza ottenuta nel 1957. Il 28 giugno del 1957 viene ordinato sacerdote in Duomo a Milano dall’allora Arcivescovo di Milano, Mons. Giovanni Battista Montini, e pochi mesi dopo viene inviato al Pontificio Seminario Lombardo di Roma, dove rimane per due anni, frequentando la Pontificia Università Gregoriana.
Nel 1959 consegue il dottorato in Sacra Teologia con una tesi su: «Il dovere dell’apostolato dei laici», fa poi rientro in diocesi di Milano come professore di discipline teologiche ai chierici prefetti nei seminari di Masnago (Va) e di Seveso (MB), dove risiede fino all’autunno 1966.
Trasferitosi presso il seminario maggiore di Venegono Inferiore (VA), per oltre vent’anni insegna Morale fondamentale e svolge i trattati del matrimonio e della penitenza sotto il profilo dogmatico-morale.
Nello stesso periodo, insegna Teologia pastorale a Milano presso l’Istituto Sacerdotale Maria Immacolata e presso l’Istituto Regionale Lombardo di Pastorale. Inoltre tiene corsi di morale presso il seminario teologico dei Comboniani a Venegono Superiore, l’Istituto Teologico Fiorentino e il PIME di Milano.
Da metà degli anni ’70 e fino al 1990 collabora con il quotidiano cattolico Avvenire, specialmente scrivendo su temi legati alla famiglia e alla bioetica. Dal 29 aprile 1989 al 14 marzo 1991 e presidente del CdA dello stesso quotidiano.
Nel 1985 papa Giovanni Paolo II lo nomina Prelato d’Onore di Sua Santità.
L’11 settembre 1987, la Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica, su designazione dell’episcopato lombardo, lo chiama a reggere il Pontificio Seminario Lombardo di Roma. In questi anni continua a collaborare con la CEI, la Santa Sede e diverse istituzioni teologiche, tiene un corso di morale presso la Pontificia Università Gregoriana.
Il 1° luglio 1989 viene eletto Arcivescovo Metropolita di Ancona-Osimo e il 23 Settembre riceve l’ordinazione episcopale nel Duomo di Milano per l’imposizione delle mani e la preghiera del cardinale Carlo Maria Martini, scegliendo per se il motto episcopale “Gaudium et pax”.
Nel giugno 1990 è eletto Presidente della Commissione episcopale della CEI per la famiglia.
Il 14 marzo 1991 viene nominato Segretario Generale della Cei.
Il 20 aprile 1995 viene nominato da Giovanni Paolo II Arcivescovo metropolita di Genova.
In questa Arcidiocesi fa il suo ingresso il 18 giugno: inizia così il suo ministero in terra ligure, dove riveste anche l’incarico di Presidente della Conferenza Episcopale regionale.
Il 25 maggio 1995 viene nominato Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (incarico ricoperto fino a maggio del 2000). Nel gennaio 1998, il Consiglio Permanente della CEI lo nomina Assistente Ecclesiastico Nazionale dell’Associazione dei Medici cattolici italiani.
Il 21 febbraio 1998 viene creato cardinale del titolo dei Santi Ambrogio e Carlo da papa Giovanni Paolo II; il 25 novembre prende possesso del titolo.
L’11 luglio 2002 viene nominato da papa Giovanni Paolo II Arcivescovo Metropolita di Milano.
Il 14 settembre 2002 prende possesso dell’Arcidiocesi di Milano per procura e il 24 settembre riceve il Pallio del Santo Padre nella Cappella privata del Palazzo apostolico di Castel Gandolfo.
Il 29 Settembre 2002 fa l’ingresso solenne in Diocesi di Milano succedendo al cardinale Carlo Maria Martini che termina il suo ventennale episcopato.
Il 20 settembre 2003 visita la Sinagoga di Milano e incontra la Comunità Ebraica.
Nell’ottobre 2003 viene eletto presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo (Ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore) incarico da cui si è dimesso nel marzo 2012. In questo incarico promuove la nascita del “Rapporto Giovani”.
Il 24 novembre 2004 inaugura a Milano la Casa della Carità “Angelo Abriani”.
Nell’aprile 2005 partecipa come elettore al Conclave che elegge il cardinale Joseph Ratzinger papa Benedetto XVI.
Il 30 aprile 2006 in piazza Duomo a Milano presiede la solenne beatificazione di don Luigi Monza e monsignor Luigi Biraghi.
A gennaio 2008 pubblica “Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, lettera agli sposi in situazione di separazione, divorzio e nuova unione”.
Il 20 marzo 2008 promulga il nuovo Lezionario di rito ambrosiano, portando così a compimento per il rito della diocesi di Milano la riforma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II.
Nella notte di Natale del 2008, ai primi segnali della crisi economica, annuncia la nascita del “Fondo famiglia-lavoro” per dare un aiuto a chi ha perso l’occupazione.
Nel gennaio 2009 papa Benedetto XVI comunica al card. Tettamanzi che a Milano, nel 2012 si terrà il VII Incontro mondiale delle Famiglie alla presenza del Pontefice.
Il 15 marzo 2009 al compimento del settantacinquesimo anno di età, presenta a papa Benedetto XVI la rinuncia alla guida dell’arcidiocesi milanese. Il 9 aprile 2009 viene però riconfermato donec aliter provideatur dalla Santa Sede per altri due anni alla guida dell’arcidiocesi.
Il 25 ottobre 2009 presiede la solenne beatificazione di don Carlo Gnocchi in piazza Duomo a Milano.
Il 23 dicembre 2010 visita il campo rom di via Triboniano a Milano.
Il 26 giugno 2011 presiede in Duomo la solenne beatificazione di suor Enrichetta Alfieri.
Il 28 giugno 2011 papa Benedetto XVI accetta la sua rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi per raggiungimento dei limiti di età. Gli succede il già patriarca di Venezia, cardinale Angelo Scola.
Celebra il saluto alla Diocesi in Duomo a Milano il giorno 8 settembre 2011 e sceglie di abitare nella casa diocesana di spiritualità Villa Sacro Cuore di Triuggio (MB).
Il 7 dicembre 2011 il sindaco di Milano Giuliano Pisapia gli consegna la Grande medaglia d’oro di Milano, la massima onorificenza cittadina.
Il 24 luglio 2012 papa Benedetto XVI lo nomina amministratore apostolico della diocesi di Vigevano (Pv) fino al 20 luglio 2013.
Nel marzo 2013 partecipa come cardinale elettore al Conclave che elegge il cardinale Jorge Mario Bergoglio papa Francesco.
Il 25 marzo 2017 appare per l’ultima volta in pubblico nel Duomo di Milano per incontrare papa Francesco, in occasione della sua visita apostolica.
Muore la mattina del 5 agosto 2017 a causa di una malattia che si è sviluppata negli ultimi sette mesi.

Centinaia i libri e gli studi da lui pubblicati. Il cardinale Tettamanzi ha in particolare approfondito i temi della morale fondamentale, famiglia, matrimonio, laici, sessualità, bioetica, teologia morale, sacramentale e pastorale. Diversi i suoi studi su Paolo VI. Nel periodo alla guida della Diocesi di Milano pubblica numerosi testi pastorali che documentano il suo magistero.