Nm 9,15-23; Sal 104; Lc 6,6-11 Sull’ordine del Signore gli Israeliti si mettevano in cammino e sull’ordine del Signore si accampavano. (Nm 9) Prosegue la riflessione sulla legge del sabato che, secondo la tradizione, impone precise norme di comportamento e di ritualità per celebrare il giorno del Signore, ma Gesù sembra non tenerne conto e provoca scribi e farisei. Il suo insegnamento è chiaro: il sabato va dedicato a fare il bene e per rispettare il riposo del sabato non si può trascurare chi è nel bisogno. Proprio di sabato Gesù risana un invalido, questo suo gesto è visto come una provocazione tanto che scribi e farisei si mettono a discutere su ‘quello che avrebbero potuto fare a Gesù’ per eliminarlo. In fondo non accettano che il dettame divino sia ben superiore alle loro corte mire di giudizio e di potere. Eppure Dio, anche nell’antichità, aveva mostrato al suo popolo come la sua guida fosse certa e amorevole. Preghiamo col Salmo Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome. A lui cantate, a lui inneggiate, meditate tutte le sue meraviglie. Gloriatevi del suo santo nome; gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
