Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Link: https://www.chiesadimilano.it/almanacco/letture-rito-ambrosiano/messa-del-giorno-is-68-13-sal-25-eb-44-12-mc-61b-5messa-vigiliare-lc-928b-36-dt-64a189-22-sal-105-rm-321-26-gv-831-59-130688.html
Share

Letture Rito Ambrosiano

Messa del giorno: Is 6,8-13; Sal 25; Eb 4,4-12; Mc 6,1b-5//Messa vigiliare: Lc 9,28b-36; Dt 6,4a;18,9-22; Sal 105; Rm 3,21-26; Gv 8,31-59

6 Marzo 2010

Messa del giorno LETTURA Lettura del profeta Isaia 6, 8-13 In quei giorni. / Isaia disse: / «Io udii la voce del Signore che diceva: “Chi manderò e chi andrà per noi?”. / E io risposi: “Eccomi, manda me!”. / Egli disse: “Va’ e riferisci a questo popolo: / Ascoltate pure, ma non comprenderete, / osservate pure, ma non conoscerete. / Rendi insensibile il cuore di questo popolo, / rendilo duro d’orecchio e acceca i suoi occhi, / e non veda con gli occhi / né oda con gli orecchi / né comprenda con il cuore / né si converta in modo da essere guarito”. / Io dissi: “Fino a quando, Signore?”. Egli rispose: / “Fino a quando le città non siano devastate, / senza abitanti, / le case senza uomini / e la campagna resti deserta e desolata”. / Il Signore scaccerà la gente / e grande sarà l’abbandono nella terra. / Ne rimarrà una decima parte, / ma sarà ancora preda della distruzione / come una quercia e come un terebinto, / di cui alla caduta resta il ceppo: / seme santo il suo ceppo». SALMO Sal 25 (26) ® Signore, amo la casa dove tu dimori. Scrutami, Signore, e mettimi alla prova, raffinami al fuoco il cuore e la mente. La tua bontà è davanti ai miei occhi, nella tua verità ho camminato. ® Non siedo con gli uomini falsi e non vado con gli ipocriti; odio la banda dei malfattori e non siedo con i malvagi. ® Giro attorno al tuo altare, o Signore, per far risuonare voci di lode e narrare tutte le tue meraviglie. Signore, amo la casa dove tu dimori e il luogo dove abita la tua gloria. ® EPISTOLA Lettera agli Ebrei 4, 4-12 Fratelli, si dice in un passo della Scrittura a proposito del settimo giorno: «E nel settimo giorno Dio si riposò da tutte le sue opere». E ancora in questo passo: «Non entreranno nel mio riposo!». Poiché dunque risulta che alcuni entrano in quel riposo e quelli che per primi ricevettero il Vangelo non vi entrarono a causa della loro disobbedienza, Dio fissa di nuovo un giorno, oggi, dicendo mediante Davide, dopo tanto tempo: / «Oggi, se udite la sua voce, / non indurite i vostri cuori!». Se Giosuè infatti li avesse introdotti in quel riposo, Dio non avrebbe parlato, in seguito, di un altro giorno. Dunque, per il popolo di Dio è riservato un riposo sabbatico. Chi infatti è entrato nel riposo di lui, riposa anch’egli dalle sue opere, come Dio dalle proprie. Affrettiamoci dunque a entrare in quel riposo, perché nessuno cada nello stesso tipo di disobbedienza. Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. VANGELO Lettura del Vangelo secondo Marco 6, 1b-5 In quel tempo. Il Signore Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. ——————————————————————————————————————- Messa vigiliare della Domenica di Abramo – III di Quaresima – LETTURA VIGILIARE Lettura del Vangelo secondo Luca 9, 28b-36 In quel tempo. Il Signore Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto. Lode e onore a te, Cristo Signore, nei secoli dei secoli. ®. Amen. Seguono le letture della Messa nel giorno della Domenica:  Dt 6,4a;18,9-22; Sal 105; Rm 3,21-26; Gv 8,31-59