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Letture Rito Ambrosiano

Gen 21,1-4.6-7; Sal 118; Pr 9,1-6.10; Mt 6,16-18

29 Marzo 2011

Martedi, 29 Marzo 2011 GENESI Lettura del libro della Genesi 21, 1-4. 6-7 In quei giorni. Il Signore visitò Sara, come aveva detto, e fece a Sara come aveva promesso. Sara concepì e partorì ad Abramo un figlio nella vecchiaia, nel tempo che Dio aveva fissato. Abramo chiamò Isacco il figlio che gli era nato, che Sara gli aveva partorito. Abramo circoncise suo figlio Isacco quando questi ebbe otto giorni, come Dio gli aveva comandato. Allora Sara disse: «Motivo di lieto riso mi ha dato Dio: chiunque lo saprà riderà lietamente di me!». Poi disse: «Chi avrebbe mai detto ad Abramo che Sara avrebbe allattato figli? Eppure gli ho partorito un figlio nella sua vecchiaia!». SALMO Sal 118(119), 65-72 ® Donaci, Signore, l’umiltà del cuore. Hai fatto del bene al tuo servo, secondo la tua parola, Signore. Insegnami il gusto del bene e la conoscenza, perché ho fiducia nei tuoi comandi. ® Prima di essere umiliato andavo errando, ma ora osservo la tua promessa. Tu sei buono e fai il bene: insegnami i tuoi decreti. ® Gli orgogliosi mi hanno coperto di menzogne, ma io con tutto il cuore custodisco i tuoi precetti. Insensibile come il grasso è il loro cuore: nella tua legge io trovo la mia delizia. ® Bene per me se sono stato umiliato, perché impari i tuoi decreti. Bene per me è la legge della tua bocca, più di mille pezzi d’oro e d’argento. ® PROVERBI Lettura del libro dei Proverbi 9, 1-6. 10 La sapienza si è costruita la sua casa, / ha intagliato le sue sette colonne. / Ha ucciso il suo bestiame, ha preparato il suo vino / e ha imbandito la sua tavola. / Ha mandato le sue ancelle a proclamare / sui punti più alti della città: / «Chi è inesperto venga qui!». / A chi è privo di senno ella dice: / «Venite, mangiate il mio pane, / bevete il vino che io ho preparato. / Abbandonate l’inesperienza e vivrete, / andate diritti per la via dell’intelligenza». / Principio della sapienza è il timore del Signore, / e conoscere il Santo è intelligenza. VANGELO Lettura del Vangelo secondo Matteo 6, 16-18 In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».