Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Link: https://www.chiesadimilano.it/almanacco/letture-rito-ambrosiano/gen-1312-18-sal-118-pr-420-27-mt-531-37-130624.html
Share

Letture Rito Ambrosiano

Gen 13,12-18; Sal 118; Pr 4,20-27; Mt 5,31-37

22 Marzo 2011

Martedi, 22 Marzo 2011 GENESI Lettura del libro della Genesi 13, 12-18 In quei giorni. Abram si stabilì nella terra di Canaan e Lot si stabilì nelle città della valle e piantò le tende vicino a Sòdoma. Ora gli uomini di Sòdoma erano malvagi e peccavano molto contro il Signore. Allora il Signore disse ad Abram, dopo che Lot si era separato da lui: «Alza gli occhi e, dal luogo dove tu stai, spingi lo sguardo verso il settentrione e il mezzogiorno, verso l’oriente e l’occidente. Tutta la terra che tu vedi, io la darò a te e alla tua discendenza per sempre. Renderò la tua discendenza come la polvere della terra: se uno può contare la polvere della terra, potrà contare anche i tuoi discendenti. Àlzati, percorri la terra in lungo e in largo, perché io la darò a te». Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore. SALMO Sal 118 (119), 33-40 ®Guidami, Signore, sulla tua via. Insegnami, Signore, la via dei tuoi decreti e la custodirò sino alla fine. Dammi intelligenza, perché io custodisca la tua legge e la osservi con tutto il cuore. ® Guidami sul sentiero dei tuoi comandi, perché in essi è la mia felicità. Piega il mio cuore verso i tuoi insegnamenti e non verso il guadagno. ® Distogli i miei occhi dal guardare cose vane, fammi vivere nella tua via. Con il tuo servo mantieni la tua promessa, perché di te si abbia timore. ® Allontana l’insulto che mi sgomenta, poiché i tuoi giudizi sono buoni. Ecco, desidero i tuoi precetti: fammi vivere nella tua giustizia. ® PROVERBI Lettura del libro dei Proverbi 4, 20-27 Figlio mio, / fa’ attenzione alle mie parole, / porgi l’orecchio ai miei detti; / non perderli di vista, / custodiscili dentro il tuo cuore, / perché essi sono vita per chi li trova / e guarigione per tutto il suo corpo. / Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore, / perché da esso sgorga la vita. / Tieni lontano da te la bocca bugiarda / e allontana da te le labbra perverse. / I tuoi occhi guardino sempre in avanti / e le tue pupille mirino diritto davanti a te. / Bada alla strada dove metti il piede / e tutte le tue vie siano sicure. / Non deviare né a destra né a sinistra, / tieni lontano dal male il tuo piede. VANGELO Lettura del Vangelo secondo Matteo 5, 31-37 In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello dei suoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perché non hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “Sì, sì”, “No, no”; il di più viene dal Maligno».