Domenica, 16 Ottobre 2011 – Solennità del Signore –
DEDICAZIONE DEL DUOMO DI MILANO, CHIESA MADRE DI TUTTI I FEDELI AMBROSIANI
LETTURA
Lettura del profeta Baruc 3, 24-38
O Israele, quanto è grande la casa di Dio, / quanto è esteso il luogo del suo dominio! / È grande e non ha fine, / è alto e non ha misura! / Là nacquero i famosi giganti dei tempi antichi, / alti di statura, esperti nella guerra; / ma Dio non scelse costoro / e non diede loro la via della sapienza: / perirono perché non ebbero saggezza, / perirono per la loro indolenza. / Chi è salito al cielo e l’ha presa / e l’ha fatta scendere dalle nubi? / Chi ha attraversato il mare e l’ha trovata / e l’ha comprata a prezzo d’oro puro? / Nessuno conosce la sua via, / nessuno prende a cuore il suo sentiero. / Ma colui che sa tutto, la conosce / e l’ha scrutata con la sua intelligenza, / colui che ha formato la terra per sempre / e l’ha riempita di quadrupedi, / colui che manda la luce ed essa corre, / l’ha chiamata, ed essa gli ha obbedito con tremore. / Le stelle hanno brillato nei loro posti di guardia / e hanno gioito; / egli le ha chiamate ed hanno risposto: «Eccoci!», / e hanno brillato di gioia per colui che le ha create. / Egli è il nostro Dio, / e nessun altro può essere confrontato con lui. / Egli ha scoperto ogni via della sapienza / e l’ha data a Giacobbe, suo servo, / a Israele, suo amato. / Per questo è apparsa sulla terra / e ha vissuto fra gli uomini.
[oppure LETTURA
Lettura del libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo 1, 10; 21, 2-5
Io, Giovanni, fui preso dallo Spirito nel giorno del Signore, / e vidi la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva: / «Ecco la tenda di Dio con gli uomini! / Egli abiterà con loro / ed essi saranno suoi popoli / ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio. / E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi / e non vi sarà più la morte / né lutto né lamento né affanno, / perché le cose di prima sono passate». / E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». E soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e vere».]
SALMO
Sal 86 (87)
®Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!
Sui monti santi egli l’ha fondata; il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. ®
Iscriverò Raab e Babilonia fra quelli che mi riconoscono; ecco Filistea, Tiro ed Etiopia: là costui è nato. ®
Si dirà di Sion: «L’uno e l’altro in essa sono nati e lui, l’Altissimo, la mantiene salda». ®
Il Signore registrerà nel libro dei popoli: «Là costui è nato». E danzando canteranno: «Sono in te tutte le mie sorgenti». ®
EPISTOLA
Seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo 2, 19-22
Carissimo, le solide fondamenta gettate da Dio resistono e portano questo sigillo: «Il Signore conosce quelli che sono suoi», e ancora: «Si allontani dall’iniquità chiunque invoca il nome del Signore». In una casa grande però non vi sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche di legno e di argilla; alcuni per usi nobili, altri per usi spregevoli. Chi si manterrà puro da queste cose, sarà come un vaso nobile, santificato, utile al padrone di casa, pronto per ogni opera buona. Sta’ lontano dalle passioni della gioventù; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro.
VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Matteo 21, 10-17
In quel tempo. Mentre il Signore Gesù entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea». Gesù entrò nel tempio e scacciò tutti quelli che nel tempio vendevano e compravano; rovesciò i tavoli dei cambiamonete e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: «Sta scritto: / “La mia casa sarà chiamata casa di preghiera”. / Voi invece ne fate un covo di ladri». Gli si avvicinarono nel tempio ciechi e storpi, ed egli li guarì. Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi, vedendo le meraviglie che aveva fatto e i fanciulli che acclamavano nel tempio: «Osanna al figlio di Davide!», si sdegnarono, e gli dissero: «Non senti quello che dicono costoro?». Gesù rispose loro: «Sì! Non avete mai letto: / “Dalla bocca di bambini e di lattanti / hai tratto per te una lode”?». / Li lasciò, uscì fuori dalla città, verso Betània, e là trascorse la notte.