A partire da questa sera, dalle 19, le persone senza dimora abitualmente presenti nell’area della Stazione Tibaldi potranno richiedere un posto letto presso un gazebo fornito dal Comune appositamente allestito nei pressi del Centro Diurno di Opera Cardinal Ferrari.
L’iniziativa fa seguito all’intervento delle Forze dell’Ordine avvenuto nella mattinata del 17 dicembre, insieme ad Amsa, che ha comportato l’allontanamento delle persone presenti nell’area della stazione e la dismissione di tutti i giacigli improvvisati. Una situazione che ha coinvolto numerosi senza dimora, in larga parte cittadini egiziani e marocchini, oltre ad alcune persone di nazionalità romena, peruviana, cinese e italiana.
Opera Cardinal Ferrari si è immediatamente messa a disposizione delle persone senza dimora che si sono viste smantellare i giacigli presenti nell’area della stazione. Nel corso della giornata, molte di loro si sono rivolte al Centro per ricevere coperte, vestiti e beni di prima necessità per affrontare la notte.
Tuttavia, come confermato anche dagli operatori sul campo, l’intervento non ha prodotto l’effetto auspicato: già nella notte i giacigli si sono nuovamente ripristinati e questa mattina molte persone risultavano di nuovo presenti nell’area. Un segnale evidente di come un’azione non accompagnata da un adeguato lavoro di ascolto e indirizzamento rischi di risultare inefficace.
«L’inopportunità dei tempi di questo sgombero ha impedito qualsiasi intervento di ascolto e di valutazione delle singole situazioni personali. Il Comune di Milano aveva programmato per il giorno successivo un’azione condivisa, insieme a tutti gli enti che ogni notte operano sul territorio per incontrare, conoscere e soccorrere le persone senza dimora presenti nell’area. Anticipare l’intervento senza coordinamento ha di fatto reso impossibile quel lavoro di aggancio e di orientamento verso soluzioni alternative – conferma il Presidente di Opera Cardinal Ferrari, Luciano Gualzetti – La risposta alla fragilità non può essere affidata a operazioni isolate o a gesti simbolici. L’alleanza tra enti, istituzioni e servizi sociali funziona solo se c’è pianificazione e condivisione delle responsabilità. È questo il tipo di coordinamento di cui c’è bisogno, non momenti di beneficenza che non incidono realmente sulla vita delle persone».
Stasera il personale e i volontari di Opera Cardinal Ferrari saranno presenti per offrire supporto, orientamento e per avviare un dialogo con le persone intercettate, con l’obiettivo di proporre percorsi di aggancio e presa in carico.
L’operazione è coordinata dal Comune di Milano, che ringraziamo per il suo approccio lungimirante, e si inserisce nel più ampio sistema di interventi cittadini a sostegno delle persone senza dimora, con l’obiettivo di garantire condizioni minime di tutela, soprattutto in un periodo dell’anno particolarmente critico dal punto di vista climatico.
Opera Cardinal Ferrari, da sempre impegnata nel supporto alle persone più fragili, rinnova così la propria disponibilità a collaborare con le istituzioni e con la rete territoriale per rispondere in modo concreto e umano alle situazioni di emergenza sociale.




