L’esperienza accumulata, negli ultimi anni, in diversi scenari di emergenza causati da eventi climatici estremi, e l’organizzazione ormai rodata di attrezzature e risorse umane, hanno consentito a Caritas Ambrosiana di intervenire con prontezza e incisività nei territori della Diocesi di Milano colpiti, lo scorso 22 settembre, dalle esondazioni del fiume Seveso e dei torrenti Tarò e Certesa.
Caritas Ambrosiana ha operato in cinque località di tre province, ovvero nel quartiere Niguarda (a Milano), a Lentate sul Seveso e Meda (Monza Brianza) e a Vighizzolo di Cantù e Cabiate (Como). Operatori dell’Area Emergenze, giovani impegnati nel percorso formativo «Corsie di emergenza» e volontari del Centro logistico Caritas di Burago (MB), insieme a molti giovani delle parrocchie interessate dagli allagamenti, sono intervenuti ai piani interrati e bassi di edifici sommersi.
Nella fase dell’immediata urgenza, oltre all’estrazione di acqua e fango, Caritas ha provveduto a effettuare sgomberi e pulizia delle case, grazie anche all’utilizzo di idropulitrici e aspiraliquidi; nei giorni successivi si è passati alla seconda fase, relativa alla consegna a famiglie e parrocchie alluvionate di deumidificatori e riscaldatori per asciugare alloggi, oratori e altri ambienti, in modo da velocizzare il rientro delle persone nelle case e la ripresa delle attività. Le attrezzature, di proprietà Caritas, sono state utilizzate direttamente o messe a disposizione degli alluvionati; i volontari coordinati sono stati circa 80, le abitazioni in cui Caritas è riuscita intervenire più di 70.
Progetti a Lentate, Cabiate, Meda e Niguarda
Ora, superata l’emergenza, e in accordo con le realtà ecclesiali e civili locali, Caritas ha messo a punto tre progetti (valore totale, 85 mila euro) finalizzati al ripristino di ambienti, attrezzature e di condizioni ordinarie di vita e attività. Li si può sostenere, partecipando alla raccolta fondi specifica.
Il primo progetto ha per destinatarie almeno 20 famiglie (in condizione di fragilità) residenti a Lentate sul Seveso, Meda e Cabiate: grazie a un budget 30 di mila euro, saranno erogati aiuti economici (1.500 euro a nucleo) per acquistare elettrodomestici (frigoriferi, freezer, lavatrici, forni e piani cottura).
A Meda, in collaborazione con la Fondazione Besana, l’intervento riguarderà la locale Rsa, nella quale sono ospitati 80 anziani. Grazie a un budget di 20 mila euro verranno forniti materiali e attrezzature inerenti i servizi erogati agli utenti: poltrone motorizzate per anziani, servizi da tavola, giochi di socialità utilizzati dagli educatori, ecc.

Il terzo progetto avrà infine per teatro la parrocchia di San Dionigi in Pratocentenaro, nel quartiere Niguarda a Milano. In particolare, si contribuire a far ripartire le attività della locale Società San Vincenzo e a realizzare misure di prevenzione. Nei locali della San Vincenzo, che fungono da guardaroba e magazzino viveri per circa 150 famiglie del territorio, grazie a 18 mila euro si provvederà al rifacimento della muratura, al ripristino degli impianti elettrico e di riscaldamento e all’acquisto di attrezzature (frigoriferi, freezer e scaffalature). Grazie a ulteriori 17 mila euro, verranno effettuati due interventi all’oratorio: chiusura delle grate sui marciapiedi adiacenti, per prevenire futuri allagamenti; installazione di un impianto di aerazione forzata, per rispettare i rapporti aero-illuminanti nei locali interrati.
Per sostenere la raccolta fondi di Caritas Ambrosiana con carta di credito online a questo link; in posta: C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S. Bernardino 4 – 20122 Milano; con bonifico: C/C presso il Banco BPM Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN:IT82Q0503401647000000064700, causale: Alluvione Diocesi Milano.
Le offerte sono detraibili fiscalmente. Qui tutte le info sulla campagna.



