Un’esperienza all’estero per i giovani imprenditori. È la nuova iniziativa di Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, per sostenere l’internazionalizzazione delle pmi meneghine. Grazie a finanziamenti della Commissione Europea, i titolari di nuove imprese con meno di tre anni possono soggiornare all’estero in un Paese dell’Unione. A gestire le candidature è Formaper, che cercherà di abbinare i giovani o aspiranti imprenditori con le aziende straniere. Mentre il soggiorno all’estero può durare fino a tre mesi.
Lavorare con imprenditori esteri, oppure affiancarli per dare vita a nuovi contratti; ma anche c’è anche la possibilità di ospitare un giovane imprenditore per condividere esperienze e collaborare. «In questo caso l’impresa non deve sostenere nessuna spesa, in quanto la persona che l’imprenditore ospita ottiene una sovvenzione – spiega Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. Questo permette di espandere la propria azienda, entrare in altri mercati europei, prendere contatto con altri imprenditori o sviluppare e sperimentare nuove idee». Lo scambio, in questo caso, dura da uno a sei mesi.
Sono circa 179 mila le imprese nate in regione negli ultimi tre anni (il 15,7% di tutte quelle sorte in Italia nello stesso periodo): sono i dati di un’elaborazione della Camera di Commercio. Solo a Milano ce ne sono 70 mila (39,4% del dato lombardo e 6,2% di quello nazionale). Seguono Brescia (22 mila startup), Bergamo (17 mila), Monza e Brianza (quasi 15 mila) e Varese (13 mila).
Nei primi tre mesi del 2014 l’export milanese è rallentato del 4,8%, vale 9 miliardi di euro e si è rivolto in prevalenza al mercato interno europeo e a Oriente. Tra le prime destinazioni, in forte crescita rispetto allo scorso anno, ci sono Regno Unito, con un incremento del 25,7%, e Giappone (+21,3%). Al terzo posto la Francia (+2,3%), mentre Hong Kong è salito dal diciassettesimo al quattordicesimo posto (+13%). Il Belgio è passato dal sedicesimo al tredicesimo con una crescita del 10,4%, l’Arabia Saudita dal ventesimo al diciottesimo (+10,3%). Arretrano Svizzera e Germania, pur restando al secondo e terzo posto.
Le esportazioni di moda nel 2014 hanno raggiunto il 24,7% tra calzature e abbigliamento maschile, femminile e da bambino. In crescita anche le apparecchiature di cablaggio (+18,9%) e i prodotti in metallo (+15,9%).