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Nomina

Bassetti nuovo presidente della Cei

Il cardinale di Perugia-Città della Pieve è stato nominato da papa Francesco. L’annuncio dato dal presidente uscente Angelo Bagnasco al termine della Messa nella basilica vaticana. «Il progetto di Dio è come una freccia: noi non ce n’accorgiamo ma arriva sempre a destinazione»

24 Maggio 2017
Il cardinale Gualtiero Bassetti

Il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, è il nuovo presidente della Cei. La notizia è stata comunicata dal cardinale Angelo Bagnasco al termine della Messa di mercoledì 24 maggio nella basilica vaticana. «E adesso – le parole di Bagnasco – ho l’onore e il piacere di comunicare che il Santo Padre ha nominato il cardinale Bassetti presidente della Conferenza episcopale italiana».

Le prime dichiarazioni

«Nell’apprendere la notizia della nomina a presidente della Conferenza episcopale italiana, il mio primo pensiero riconoscente va al Santo Padre per il coraggio che ha mostrato nell’affidarmi questa responsabilità al crepuscolo della mia vita – ha dichiarato Bassetti -. È davvero un segno che crede alla capacità dei vecchi di sognare», ha commentato citando l’Apocalisse: «Anche i vecchi avranno dei sogni e delle visioni». E poi ha rivelato: «La cosa che mi ha dato grande gioia, in questo momento in cui è avvenuto qualcosa al di sopra delle mie forze, è una cosa piccolissima, ma per me un segno importante: una telefonata affettuosa dei ragazzi di Mondo x di Padre Eligio, che mi hanno detto: “Continua a essere un papà per noi”. L’ho ritenuta la cosa più importante».

La prima dichiarazione pubblica del neo-presidente della Cei si è aperta e si è conclusa con un “grazie” ai giornalisti: «Innanzitutto voglio dire grazie per l’attenzione della stampa, che io sempre ho tanto apprezzato. La vostra, più che una professione, la ritengo una missione importante. Con tanta fiducia, già in questo piccolo comunicato, vi apro il cuore».

«Sono vescovo da 23 anni, con alcuni di voi già ci conosciamo – ha notato -. Non ho programmi preconfezionati da offrire, perché nella mia vita sono sempre stato abbastanza improvvisatore. Intendo lavorare insieme con tutti i vescovi, grato per la fiducia che mi hanno assicurato e l’abbraccio affettuoso che ci siamo dati stamani, nella sacrestia della Basilica di San Pietro».

«Il Papa ci ha raccomandato di condividere tempo, ascolto, creatività e consolazione – ha ricordato a proposito del discorso introduttivo all’Assemblea della Cei -. Tempo, ascolto, creatività e consolazione: sono già un programma formidabile per poter lavorare, ed è quello che cercheremo di fare insieme noi vescovi. “Vivete la collegialità, camminate insieme”, ci ha detto il Papa. È questa la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio. Collegialità e camminare insieme».

«Mi incoraggiano le parole del cardinale Bagnasco, a cui mi sento legato da sincera amicizia, quando ha augurato al nuovo presidente di “essere se stesso”. E questo è quello che desidero dal profondo del cuore e che intendo fare», ha così concluso Bassetti, rivolgendosi infine di nuovo ai giornalisti: «Grazie del servizio prezioso che fate».

La biografia

Gualtiero Bassetti, primo di tre figli, nasce il 7 aprile 1942 a Popolano, frazione del comune di Marradi (Firenze), nel territorio della diocesi di Faenza-Modigliana. Vive tutta la sua formazione presbiterale nell’arcidiocesi di Firenze, nella quale è ordinato sacerdote il 29 giugno 1966 dal cardinale Ermenegildo Florit e dal quale viene nominato viceparroco a San Salvi. Dal 1968 presta servizio presso il Seminario minore, come assistente e responsabile della pastorale vocazionale e, quindi, dal 1972 come rettore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli lo nomina rettore del Seminario maggiore. Nel 1990 diventa pro-vicario generale e dal 1992 vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze. Il 9 luglio 1994 viene eletto da Giovanni Paolo II vescovo di Massa Marittima-Piombino; il cardinale Silvano Piovanelli lo consacra vescovo l’8 settembre 1994. Il 21 novembre 1998 è trasferito alla diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, nella quale fa il suo ingresso il 6 febbraio 1999; la guida per undici anni, finché è eletto alla sede arcivescovile perugina.

Il 16 luglio 2009 papa Benedetto XVI lo nomina arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e, il 29 giugno 2010 nella basilica di San Pietro a Roma, riceve il pallio, insegna propria degli arcivescovi metropoliti. Il 16 dicembre 2013, papa Francesco lo chiama a far parte della Congregazione dei Vescovi; lo stesso Pontefice, il 12 gennaio 2014, ne annuncia la nomina a Cardinale, creandolo tale nel Concistoro del 22 febbraio 2014 e affidandogli il titolo di Santa Cecilia.

È vice-presidente della Cei dal 2009 al 2014. Dall’ottobre 2012 è presidente della Conferenza episcopale umbra. È membro della Congregazione per i Vescovi e di quella per il Clero e del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani.

Sempre con lo zaino pronto

Uno scout sempre con lo zaino pronto per andare là dove la Chiesa, lo Spirito, lo chiama. Così il cardinale Bassetti, appena scelto da papa Francesco come nuovo presidente della Cei, si racconta, in un’intervista rilasciata al settimanale cattolico regionale dell’Umbria, La Voce. A 75 anni, si è presentato di nuovo con lo zaino dal Papa, che però invece di accettare la sua lettera di dimissioni ha prorogato il suo mandato alla guida dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve, “donec aliter provideatur”. E oggi, dunque, affidandogli il suo nuovo incarico, Francesco ha provveduto diversamente.

L’immagine dello zaino, nell’intervista, ritorna anche in una frase di don Primo Mazzolari: «Quando tu sei stanco nel cammino e butti in terra lo zaino, perché non ce la fai più a portarlo, e ti accasci sul tuo zaino, la Chiesa è l’ambulanza che ti raccoglie». Nel citarla, il cardinale la definisce un’immagine perfetta della Chiesa di papa Bergoglio: «Una Chiesa abitata dalla gioia di condividere il Vangelo, sempre guardando il volto di Cristo e china sull’uomo. China sull’uomo perché la Chiesa è un ospedale da campo».

«Interessarsi ai problemi della gente, e questo me lo ha insegnato tanto il Papa, senza una profonda dimensione spirituale non servirebbe a niente», continua il cardinale. Nell’intervista, Bassetti parla anche della speranza: quella cristiana «l’ho capita fino in fondo in un piccolo paese della Valnerina quando ho detto “com’era bello il vostro paese” e un uomo m’ha preso per la mano e m’ha detto “no, il nostro paese è bello”».

«Lui – rileva l’arcivescovo – è dalla parte della speranza perché non si ferma a un desiderio, non si ferma a un sogno ma fa sì che il suo sogno sia come il sogno di Dio, perché Dio quando sogna opera sull’uomo. Quindi la speranza ti porta non soltanto a sognare, a progettare, ma ti porta ad operare. Bisogna intanto noi credere in questa speranza, farcene testimoni e apostoli e al tempo stesso infonderla. Nella Bibbia Dio dice: “Io faccio nuove tutte le cose, ma non ve ne accorgete?”. Il progetto di Dio è come una freccia: noi non ce n’accorgiamo ma arriva sempre a destinazione».

La gioia dell’Azione cattolica

L’Azione cattolica italiana «saluta con gioia la nomina del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, a presidente della Conferenza episcopale italiana». Lo si legge in una nota della presidenza nazionale dell’associazione, che prosegue: «Ringraziando papa Francesco per la paterna sollecitudine verso la Chiesa italiana, e il cardinale Bassetti per la disponibilità a un servizio così importante, gli formuliamo i più fervidi auguri di buon lavoro e gli assicuriamo la nostra collaborazione, il nostro affetto, la nostra preghiera». L’Ac «conferma al nuovo presidente della Cei e a tutti i vescovi delle nostre diocesi il desiderio di partecipare con passione e corresponsabilità alla missione della Chiesa italiana in un tempo che, seppure segnato da paure e diseguaglianze, è ricco di bene e di opportunità, di mani e cuori operosi, di sincere disponibilità alla costruzione del bene comune». Nel cuore delle celebrazioni per i primi 150 anni di vita dell’associazione, «con i vescovi italiani sogniamo una Chiesa in uscita, perennemente missionaria, sbilanciata in avanti per chinarsi sui più deboli, capace di fornire un contributo culturale critico e costruttivo sui grandi temi etici, economici, sociali e politici».

L’affetto del Sacro Convento di Assisi

«Gioia e gratitudine dei frati del Sacro Convento di Assisi per l’elezione del cardinale Gualtiero Bassetti a presidente della Conferenza episcopale italiana. Accompagniamo con affetto e preghiera, sulla tomba di san Francesco, l’importante e delicato ministero che gli è stato affidato». Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato. «Siamo certi che con il suo cuore “francescano” e la sua sensibilità spirituale saprà guidare la Chiesa italiana alla luce dei valori di pace, solidarietà e custodia del creato cari a papa Francesco. Viviamo questa gioia nella felice coincidenza della dedicazione delle basilica di San Francesco in Assisi», ha concluso padre Fortunato.