Ai milanesi piace vivere nella loro città e il 50,3% ne è entusiasta. A dirlo la start up dell’Università degli Studi di Milano Voices from the Blogs che ha realizzato il libro Milano-Brianza in un tweet: lavoro, politica e partecipazione, in cui sono raccolte indagini in 140 caratteri su politica, lavoro e territorio.
Città in fermento, sempre piena di eventi e di iniziative aperte al pubblico. Il 42,2% dei milanesi apprezza le numerose iniziative che rendono il capoluogo interessante: dai concerti alla moda, fino ad arrivare al design, protagonista della scorsa settimana. Il 31% è invece innamorato della creatività e della bellezza estetica di Milano e ritiene queste caratteristiche un grande vantaggio da sfruttare.
Per quanto riguarda la politica, invece, il 26% dei milanesi vede questo tema come una questione di responsabilità e il 20,4% di democrazia. Sul fronte-lavoro, il 35,4% considera ancora il posto fisso come un mito a cui ambire, mentre il 25,6% lo considera superato. «Bisogna tornare a progettare il futuro di Milano per individuare le azioni più efficaci da realizzare adesso – ha detto Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano -. È necessario sviluppare un dibattito e coinvolgere i tanti protagonisti di questa città, a partire dalle imprese, che giorno dopo giorno contribuiscono ai grandi risultati della capitale economica del Paese».
Grande anche l’interesse per le fiere di settore, a cui i milanesi sono interessati per l’originalità dei prodotti esposti (42,8%), per motivi di lavoro (27,35%) e per la possibilità di partecipare ad aperitivi, feste e momenti di convivialità (12,3%).
Un quadro ottimistico che investe anche le prospettive per i prossimi anni. Per quasi 6 milanesi su 10 la qualità della vita nel prossimo futuro migliorerà o resterà comunque alta. Per 9 aziende su 10 e per 8 cittadini su 10 il capoluogo lombardo sarà sempre più cosmopolita e internazionale con una vita notturna molto vivace: una città tollerante che unirà gruppi e persone di ogni provenienza sociale etnia e stili di vita. Per 6 su 10 la solidarietà verso gli immigrati aumenterà. E per quanto riguarda il lavoro, il 25% delle imprese si aspetta che le opportunità di occupazione cresceranno.