Attenzione al prossimo. Soprattutto quando si trova in particolari situazioni di disagio. Questo l’elemento che caratterizza il territorio di Vanzago. «Da noi ci sono molteplici attività associative di beneficenza. Segno di una vita cristiana che diventa testimonianza e, dato l’arrivo di tante famiglie nuove, collage con altre realtà cristiane», spiega il parroco, don Antonino Martelozzo.
Dal doposcuola per i ragazzi che hanno qualche disagio all’ospitalità dei bambini bielorussi, oltre a un’associazione che si occupa della cura e della riabilitazione dei ragazzi malati psichici. Qui ha sede anche l’associazione “Il Delfino”, che ha come obiettivo aiutare i disabili a gestire il loro tempo libero. Tra le attività previste, oltre a una vacanza estiva di due settimane al mare, ci sono anche appuntamenti che si svolgono durante tutto l’anno: incontri settimanali di sport, cultura, teatro o cinema, due giorni in montagna per il Carnevale, uno spettacolo di fine anno a maggio, feste, come a Natale e Capodanno, gite organizzate tutto l’anno e cicli di conferenze a tema, dedicati al mondo della disabilità e del volontariato.
Anche la struttura oratoriana è molto buona. L’oratorio estivo ha tra i 260 e i 300 ragazzi, oltre agli animatori, adolescenti, giovani e adulti. Numeri alti sono presenti anche durante l’anno, per tutto il corso delle attività. «Il nostro paese è molto sensibile verso i più giovani anche durante le normali attività dell’anno – aggiunge don Martelozzo -. E il Comune è attento ai valori culturali ed ecologici: è stato definito anche “Comune amante della bicicletta” per il numero di piste ciclabili presenti».
Ad attrarre i giovani è soprattutto il cineforum, una realtà che quest’anno ha contato più di 300 tesserati ed è legata al Cinemateatro Flores. «Alcuni volontari si dedicano con passione all’organizzazione di eventi di intrattenimento, spettacoli, rappresentazioni e incontri», precisa don Martelozzo. Tra i titoli dei film proiettati nell’ultima stagione, Orizzonti di gloria, Il sospetto e Il capitale umano. E quest’anno il Comune ha voluto dare un riconoscimento a chi si impegna in questa attività: il premio Calderara, una onorificenza destinata ai cittadini benemeriti.
Verso chi ha bisogno la Caritas svolge un ruolo molto importante. La raccolta di alimenti e di indumenti avviene nel corso di tutto l’anno per aiutare le persone che si trovano in situazioni di maggiore difficoltà. In alcuni casi ci si fa carico anche del pagamento delle bollette del gas e della luce. “Sono interventi significativi che coinvolgono spesso anche chi arriva dai paesi vicini – conclude il parroco -. È una tradizione aperta e viva sul territorio che dimostra quanto sia forte la sensibilità verso coloro che hanno di meno o che non hanno affatto. L’incontro con il Cardinale sarà dunque anche un momento per incoraggiare chi si prodiga in queste attività educative e sociali».