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Economia

Un aiuto per chi vuole
avviare un’impresa sociale

Il progetto Start Up imprenditoria Sociale promosso da Unioncamere in collaborazione con Universitas Mercatorum, Camera di Commercio di Milano e altre in numerose regioni

di Cristina CONTI

3 Ottobre 2013

Un aiuto concreto per le nuove imprese sociali. È il progetto Start Up imprenditoria Sociale, iniziativa promossa da Unioncamere in collaborazione con Universitas Mercatorum, Camera di Commercio di Milano e altre in tutta Italia, per aiutare chi vuole avviare una nuova impresa sociale nei primi mesi del 2014.

Un lavoro di équipe che prevede un periodo di affinamento agli aspiranti imprenditori, con servizi gratuiti che li accompagneranno passo dopo passo, aiutandoli a sviluppare progetto e business plan, ad accedere al credito e ad avviare l’impresa. Un modo per aiutare chi vuole cominciare a farsi strada nell’intricato reticolo di leggi, agevolazioni, adempimenti burocratici e formazione. «Questo settore è prezioso e va aiutato con risorse dedicate. Nei momenti di difficoltà economica le prime attività a essere sacrificate spesso sono quelle più utili, come le imprese sociali che offrono buona occupazione e buoni servizi. Ma bisogna supportarle soprattutto perché l’investimento nei servizi premia anche sotto l’aspetto economico», ha commentato Umberto Bellini, presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano.

Assistenza sociale, sanitaria, educazione e istruzione, tutela dell’ambiente, dei beni culturali, ma anche turismo sociale, formazione post-universitaria e servizi culturali: sono tante le aree in cui l’imprenditoria sociale riveste un ruolo significativo, soprattutto in una fase di crisi economica, quando le amministrazioni locali hanno poche risorse. Per questo tutor e consulenti di Formaper saranno a disposizione degli aspiranti imprenditori di Milano e Provincia che vorranno avviare una nuova attività nei settori previsti dal DLgs 155/06 e dalla Legge 381/91 (info: tel. 02.85155208, www.formaper.it; paola.defortunatis@mi.camcom.it)

All’iniziativa hanno aderito anche le Camere di Commercio di altre regioni italiane: Asti, Avellino, Brindisi, Campobasso, Chieti, Crotone Cuneo, Firenze, Frosinone, Genova, Imperia, L’Aquila, Lecce, Matera, Messina, Modena, Nuoro Padova, Pavia, Perugia, Pordenone, Potenza, Ragusa, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Rovigo, Siracusa, Taranto, Torino, Udine, Venezia, Verona e Vibo Valentia. In Lombardia oltre a Milano anche Cremona e Varese.