Dieci miliardi di fatturato, 55 mila imprese e un totale di 241 mila addetti. Sono alcuni dei dati che riguardano il settore turistico lombardo, resi noti dalla Camera di Commercio di Milano in vista di Expo.
Per accogliere i turisti e permettere loro di conoscere il territorio lombardo sono stati presentati 32 progetti di accoglienza e creatività che animeranno la città e la provincia: dall’iniziativa di brand image internazionale per valorizzare l’artigianato made in Italy alla rete di pop-up hotel che offre il soggiorno in tende di qualità, dal bed-and-breakfast con co-working di Saronno agli itinerari di enoturismo che partiranno dallo Iulm e quelli ispirati ai cluster di Expo proposti dai tour operator di Paderno Dugnano. «C’è interesse e attesa per l’Esposizione Universale da parte delle imprese – commenta Erica Corti, membro della Giunta della Camera di Commercio di Milano -. In particolare nel settore del turismo. Con 13 tavoli sul tema dell’accoglienza realizzati in Camera di Commercio, arriviamo oggi a 247 progetti di partecipanti in questo settore. Expo rappresenta una grossa opportunità per la crescita del turismo a livello internazionale».
Tra i nuovi progetti, alcuni si estenderanno, con collaborazioni diverse, anche ad altre realtà italiane. Come le degustazioni per mettere in risalto il cibo delle regioni meridionali, la guida turistica gratuita in inglese su Milano, Roma e Genova che uscirà nel 2015 e il progetto alla scoperta di Vicenza e delle Ville venete. Ma ci sarà spazio anche per la tecnologia. Un hub-lab nella ex area Richard Ginori a Milano consentirà la navigazione gratuita su internet senza copertura di rete; grazie a una nuova tecnologia usata a San Francesco; una piattaforma web smart city faciliterà la gestione delle attività quotidiane della nostra metropoli, mentre un’altra sarà dedicata ai social games geolocalizzati con sfondo di luoghi, eventi e padiglioni.
Le imprese del turismo in Lombardia sono aumentate nell’ultimo anno e hanno visto un +800 unità, di cui quasi 500 a Milano. Gli incrementi hanno riguardato soprattutto alberghi, ristoranti e agenzie di viaggio. Tra le province più attive in questo settore ci sono Brescia con oltre 8 mila attività e 28 mila addetti, Bergamo con 6 mila aziende e 22 mila lavoratori, Varese rispettivamente con 4 mila e 14 mila, Como con rispettivamente 3 mila e 12 mila.