Share

Testimonianza di padre Dario Dozio

10 Novembre 2004

E- mail inviataci l’8 novembre alle ore 22

«Sono appena tornato dal cancello della missione che dà sulla strada: più il là non posso andare.
San Pedro è saccheggiata: tutti i negozi sono scassinati e svuotati.
Ho fatto appena in tempo a ritirarmi perché già un gruppetto di giovani che passava, con bastoni e macete in mano, vedendomi, s’è messo a gridare contro i bianchi.
Non mi conoscono, ma qui francesi e bianchi è la stessa cosa.
Alla televisione continuano a passare responsabili del partito al governo che invitano tutti a scendere nelle strade e cacciare i francesi.

Ogni tanto si sente sparare : vicino a noi c’è la base militare francese: hanno messo il filo spinato tutt’attorno, con alta tensione; e fuori sono a centinaia che gridano.

La situazione è quanto mai confusa . E’ incredibile come tutto sia esploso in poche ore: fino a tre giorni fa si viveva normalmente. I fatti di questi giorni vi sono noti dai media.

La situazione che si prefigurava già da diversi mesi è esplosa il 4 novembre: gli scontri tra le Forze Armate di Costa d’Avorio (FANCI) e le Forze Armate delle Forze Nuove (FAFN, ex-ribelli) sono ripresi al nord del paese. Le città occupate dai Fafn (Bouaké, Korogo e Man) sono state bombardate dall’aviazione Fanci.

Una bomba (proveniente dai Fanci o dai Fafn? Errore o voluta?), è esplosa in una base militare francese a Bouaké, causando 9 morti e diversi feriti.

Subito la Francia ha reagito facendo distruggere due aerei e tre elicotteri: tutto l’arsenale aereo dei Fanci.
I Francesi hanno poi occupato l’aeroporto di Abidjan e bombardato il palazzo presidenziale di Yamoussoukro.
Al sud, i “giovani patrioti” si sono rivoltati contro i francesi e sono cominciati i disordini in tutte le città: negozi svaligiati, scuole bruciate, alberghi distrutti.

Ci sono state diverse vittime; non si sa ancora quanti.
Anche a San Pedro è un disastro : c’è chi approfitta della situazione per rubare e portarsi a casa qualcosa.
Alcuni civili francesi, vedendosi aggrediti, hanno risposto sparato dalle loro case e uccidendo dei giovani.

Ma cosa sia successo esattamente e quante siano le vittime non si sa.
In questo momento, mentre vi scrivo, sparano : raffiche di mitra e bombe lacrimogene. Credo provengano dalla base militare francese . La gente urla e corre per le strade: gridano “français, allez chez-vous! ”.
Si vede salire un denso fumo nero: stanno bruciando qualcosa».