«Tam-Tam» nasce da un intenso lavoro di formazione e progettazione, condotto tra gennaio e settembre 2011 da un’équipe eterogenea, sia per responsabilità professionale sia per formazione, composta da: educatori museali, mediatori culturali, referenti del Museo Popoli e Culture e due esperte della Fondazione ISMU. Lo scorso anno «Tam-Tam» è stato realizzato in via sperimentale, mentre nel 2012 – grazie al contributo di Regione Lombardia – lo possiamo proporre in modo sistematico.
«Tam-Tam» si rivolge ad un pubblico adulto, italiano e non, e propone un progressivo avvicinamento alle collezioni del Museo, attivando un dialogo tra gli "oggetti da museo" e gli "oggetti d’affezione", e creando un patrimonio di storie e di vissuti condiviso da individui portatori di esperienze e di sensibilità culturali diverse. A questo fine è strutturato in un ciclo di due incontri successivi, che richiedono la partecipazione costante dello stesso piccolo gruppo di persone.
Nel primo incontro i mediatori culturali e gli operatori didattici conducono il pubblico in un percorso di visita scandito dal confronto tra oggetti del Museo e "oggetti di affezione" dei singoli mediatori/operatori; l’obiettivo è di far emergere la ricchezza delle "narrazioni" contenute nelle collezioni e di offrire spunti ai partecipanti per scegliere a loro volta un oggetto.
Nel secondo incontro i partecipanti portano al Museo il proprio "oggetto di affezione" (non solo oggetti tangibili, ma anche una poesia, una danza, una leggenda…), condividono la sua storia e lo accostano a un oggetto del Museo, mentre vengono ripresi da un operatore. I destinatari del progetto diventano così a loro volta narratori/attori del processo, in una logica di circolarità.
Abbiamo previsto anche un incontro collettivo finale che raggruppi tutti i partecipanti dove i video del secondo incontro – montati su supporti multimediali (2 monitor touchscreen) – permettono ai partecipanti di riproporre la propria esperienza ad altri visitatori (familiari, amici…), diventando essi stessi mediatori del patrimonio museale e del proprio vissuto.
Si conclude così un percorso di graduale avvicinamento al Museo, dove i partecipanti si trasformano da fruitori a protagonisti ad "ambasciatori", attraverso una progressiva appropriazione del Museo e dei suoi contenuti, che diventa spazio aperto di socializzazione e di ridefinizione dei significati.
Su Youtube anche i filmati del Museo, per un approfondimento:
http://www.youtube.com/user/pimemuseo/feed