1. L’ingranaggio che ti consuma
La vita è come un ingranaggio, va avanti, avanti, avanti: ti trascina fino a consumarti. La vita di famiglia ti chiede di fare tante cose, di di badare a questo, di preparare questo e quello, di comprare questo e quello. Arrivare in tempo. Il lavoro ti impegna in questo e in quello. Arrivare in tempo. Arrivare prima. Lo sport ti impegna in questo e in quello. Arrivare in tempo, arrivare prima, vincere.
2. A un certo punto, una sosta
La campana ti chiama: ti offre una sosta. La cappellina della Madonna che incontri sul sentiero: ti offre una sosta. La chiesa del paese con la porta aperta sulla piazza: ti offre una sosta. Il ragazzo ti rivolge una domanda: ti chiede una sosta.
Abbiamo bisogno di una sosta, di spezzare l’ingranaggio, per intuire di aver avanzato un po’ di libertà, di freschezza, forse anche di poesia. Abbiamo bisogno di una sosta, per praticare l’arte di riposare, perché siamo troppo stanchi, nervosi,
Qualche volta la sosta si impone in modo brutale: entra in casa, entra nella tua vita una malattia. Basta correre, basta fretta, prendi tempo per l’operazione che devi fare, prendi tempo per le cure, prendi tempo per la convalescenza.
3. La sosta può essere una grazia?
Voi che procurate forse agli altri qualche occasione per fermarsi, siete capaci di vivere la spiritualità della sosta? Che cos’è una sosta?
È il momento in cui Gesù vede che molti se ne sono andati e chiede ai discepoli: «Volete andarvene anche voi?». È il momento in cui ti senti forse in dovere di dare una risposta: «Signore, da chi andremo?». È la grazia di incrociare lo sguardo che ti rivela di essere amato, atteso, compreso, perdonato. È l’esultanza del rendersi conto di essere felici («quando Barnaba giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò…»). È sentirsi trafiggere il cuore per il male compiuto, per le occasioni mancate, per l’infelicità procurata a una persona amata: avrei potuto, ah come avrei potuto! È il tempo sufficiente per pregare, ricordarsi come pregava mia nonna, mia mamma, provare a dire le antiche parole e versare nuove lacrime, di commozione, di gioia, di dolore.

