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Laveno Mombello

Scola: «Siamo vicini
alle vittime dell’alluvione»

A Cerro una frana abbattutasi su una casa uccide un uomo di 73 anni e la nipote di 16. Nella Messa per la prima Domenica d’Avvento l’Arcivescovo ha rivolto un pensiero a quanti soffrono per i danni causati dal maltempo

17 Novembre 2014

«Siamo vicini a quanti piangono le vittime e a chi soffre per i danni causati dell’alluvione anche qui nelle nostre terre»: durante l’omelia nella Messa vespertina celebrata in Duomo per la prima Domenica d’Avvento, così il cardinale Angelo Scola ha ricordato le vittime dell’alluvione che ha pesantemente colpito il nord Italia.

La furia della natura ha portato morte e distruzione anche nel territorio ambrosiano, a Cerro di Laveno Mombello (Varese), dove, nella notte tra sabato e domenica, una frana si è abbattuta su una villetta bifamiliare, sorprendendo nel sonno, travolgendo e uccidendo Giorgio Levati, 73 anni, e la nipote Adriana Rochely De Pena Moja, di 16. Il nonno è morto sul colpo, la ragazza – colpita da un blocco di cemento e ancora viva quando è stata soccorsa – è deceduta poco dopo.

La tragedia ha scosso la popolazione della piccola comunità, dove le due vittime erano molto conosciute: Giorgio Levati, in particolare, era noto come grande appassionato di pesca. In attesa che venga stabilita la data dei funerali, in queste ore varie manifestazioni di cordoglio sono giunte ai familiari, alcuni dei quali erano anch’essi all’interno dell’abitazione al momento della frana, ma fortunatamente ne sono usciti illesi.

Secondo i rilievi dei Carabinieri, a provocare la colata di fango dalla collina sovrastante la villetta è stata la pioggia torrenziale – 50 mm nel solo pomeriggio di sabato -, che ha causato il cedimento del terreno. In base a quanto riferito da alcuni vicini, la famiglia residente nella villetta era preoccupata per il rischio di frane: smottamenti si erano già verificati, in particolare nel 1993 e nel 2000. Sull’accaduto sta indagando la magistratura.

«Il nostro territorio è molto delicato dal punto di vista idrogeologico, per questo sono stati fatti lavori di consolidamento – ha spiegato il sindaco Graziella Giacon -. Su questa frana in particolare, però, non c’era stata alcuna avvisaglia. In queste ore abbiamo comunque dovuto evacuare altre famiglie». Il Comune ha dichiarato per i prossimi giorni il lutto cittadino.