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Giornata del malato

Sacra Famiglia, l’importanza delle cure domiciliari

Rsa Aperta e Virgilio i servizi innovativi della Fondazione di Cesano Boscone per rispondere alle esigenze dei pazienti

9 Febbraio 2017

In occasione della Giornata Mondiale del Malato, sabato 11 febbraio, Fondazione Sacra Famiglia Onlus pone l’attenzione su un fenomeno in crescita negli ultimi anni: il progressivo aumento delle cure domiciliari ai malati. In questo contesto Sacra Famiglia cerca di rispondere alle esigenze dei pazienti con servizi innovativi che possano facilitare e supportare l’assistenza sanitaria domiciliare attraverso due iniziative:

Rsa Aperta: il progetto varato da Regione Lombardia a cui Sacra Famiglia ha aderito e che prevede la somministrazione di prestazioni sanitarie direttamente a domicilio attraverso un sistema di voucher. Nel 2015 l’investimento di Fondazione ha generato un risparmio per la pubblica amministrazione e per le famiglie pari a 2,5 volte il suo valore. Nel corso del 2015 sono state assistiti 99 anziani e le loro famiglie.

Virgilio: il servizio di affiancamento alle famiglie di un Case Manager di Sacra Famiglia per l’orientamento del malato nel percorso di cure domiciliari, nella scelta delle prestazioni e nel rapporto con Enti e Istituzioni sociosanitarie. È un servizio nato nel 2014 e al quale si rivolgono circa 180 famiglie al mese.

«In Italia il concetto di casa è sacro – commenta la direttrice sanitaria di Fondazione Sacra Famiglia Carla Dotti – e occorre partire da questa consapevolezza e comprendere il valore e l’importanza delle cure in un ambiente, quello domestico, che talvolta può renderle più efficaci e alleviare le sofferenze. Da anni il nostro impegno è focalizzato sulla creazione di prestazioni domiciliari che possano andare incontro alle esigenze dei pazienti. In questo quadro, un dato positivo emerge anche dai nuovi Lea – i Livelli essenziali di assistenza emanati dal Ministero della Salute – che accendono un nuovo interesse verso il sistema della domiciliarità: l’ospedale diventa così un’opzione di cura tra le altre, non l’unica soluzione possibile».

La casa sta quindi sempre più assumendo centralità nei processi di cura proposti dal sistema sanitario regionale e nazionale. I motivi sono molteplici e riconducibili, in particolare, a ragioni di risparmio economico, dato che i ricoveri ospedalieri sono più onerosi delle cure domiciliari, ma anche alla buona riuscita e all’efficacia di alcune cure a casa.

Da questo punto di vista, il successo che sta riscuotendo Virgilio è significativo del crescente bisogno delle famiglie di un supporto valido che si occupi della “regia della cura e dell’assistenza” al malato: il Case manager è proprio questo.