Sabato 28 settembre alla Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4 a Milano dalle 15 alle 22 il Progetto Giovani, l’esperienza educativa delle Acli Milanesi rivolta agli adolescenti, festeggia i suoi primi 30 anni.
Per raccontare alla città la propria storia il Progetto Giovani delle Acli promuove alle 15 una tavola rotonda durante la quale saranno ripercorsi i momenti iniziali del Pg, attraverso le voci di chi ha partecipato in questi anni. Dalle 16.30 via a workshop tematici su partecipazione e coinvolgimento dei giovani e su comunicazione e linguaggio. A seguire Play Corner, laboratori creativi e di animazione e per finire il concerto con i Selton e Trashick.
L’iniziativa si inserisce all’interno del Mi Generation camp, il primo Forum delle politiche giovanili della città in programma a Milano da 27 al 29 settembre. Il progetto Giovani nasce 30 anni fa quando don Raffaello Fiora (assistente delle ACLI impegnato nella formazione professionale) e Natalino Stringhini (responsabile ufficio formazione ACLI) incominciano a riflettere sulla caratterizzazione delle ACLI come movimento educativo e più in particolare su come si possa tradurre il patrimonio culturale e di impegno sociale e politico, di protagonismo e promozione umana che caratterizza la storia aclista, in un linguaggio e con modalità comprensibili ai giovani, in modo che possa rappresentare il fulcro di un’esperienza educativa basata su relazioni significative, passione per il sociale e palestra di cittadinanza attiva.
Il Progetto giovani è oggi un percorso educativo rivolto a ragazze e ragazzi dai 14 ai 19 anni. L’obiettivo principale del progetto, fondamento di tutta l’esperienza, è la promozione di una educazione integrale della persona in un momento cruciale della vita, come è l’adolescenza. La particolarità del progetto è quella di essere pensata da giovani per i giovani: la vacanza, infatti, viene organizzata e pensata da un gruppo di responsabili di età compresa tra i 20 e i 25 anni in stretta collaborazione con un gruppo di animatori aventi la stessa età dei partecipanti.
Due sono i momenti più significativi del percorso: una vacanza estiva e una invernale, realizzate entrambe in strutture autogestite, durante le quali, oltre a momenti di svago, divertimento e conoscenza (attraverso i giochi e le attività proposte dagli animatori) ci si confronta su un tema come, per esempio, il rispetto dell’ambiente, la giustizia sociale, la pace e la diversità.
Tutto ciò si realizza attraverso il compimento di un viaggio che consente di conoscere direttamente luoghi e persone e garantisce una trattazione più ampia, variegata ed approfondita delle tematiche via via affrontate. Dai ragazzi che partecipano alle vacanze nasce l’esigenza di fare qualcosa anche durante il resto dell’anno nella propria realtà, mantenendo una finalità e uno spirito comune (anche a Progetto Giovani), ossia essere un luogo di aggregazione e formazione alternativo, coltivare il gusto del protagonismo, l’auto-organizzazione, il coinvolgimento per l’azione e i rapporti d’amicizia intensi.
Nel corso degli anni l’esperienza si è più volte modificata in particolar modo nella struttura e nella forma, fino ad essere caratterizzata attualmente dalla modalità del viaggio alla scoperta di realtà significative ed all’autogestione.