In questi anni l’interesse dei ragazzi per la politica è andato scemando, a fronte di una gestione della cosa pubblica spesso autoreferenziale ed egoistica. L’incontro degli studenti del Collegio San Carlo di Milano con Pietro Grasso, alla luce del suo recente libro-dvd Lezioni di Mafia – in programma lunedì 31 marzo, dalle 10.30 alle 12 -, è una risposta concreta alla necessità di risvegliare non solo le coscienze dei ragazzi, ma anche il loro desiderio di azione concreta e personale per il bene comune.
In quanto Presidente del Senato e già Procuratore nazionale antimafia, Grasso racchiude le due dimensioni necessarie a questo fine: uno sguardo sulla situazione politica di oggi a partire dalla necessità di fare memoria di quelle figure della storia recente, spesso ignorate dai ragazzi, che invece ne hanno immediata curiosità. Raccontare la storie della Mafia e dei suoi oppositori è raccontare di un’Italia diversa da quella che spesso i media ci propinano.
L’incontro tra Grasso e i ragazzi del triennio del San Carlo può essere un ottimo innesco per un rinnovato interesse alla cosa pubblica, che in ambito cattolico è purtroppo a volte trascurato. Incontrare un testimone diretto di quegli eventi ha un peso diverso dal semplice raccontarli. Occorre una nuova generazione di giovani preparati a servire per il bene comune, ma questo è frutto di consapevolezza, studio e formazione. Potrebbe essere l’inizio di un progetto di più ampio respiro in ambito di formazione politica dei giovani, di cui la scuola può farsi portatrice. Come accade a questa età, basta una scintilla per accendere un percorso e questo mi sembra il modo migliore di farlo: far entrare in contatto innesco e combustibile.