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In Vaticano

Pietro cresimato da Papa Francesco

Sono 44 persone, provenienti da 20 Paesi del mondo, che riceveranno il sacramento della Confermazione dalle mani del Santo Padre a Roma. I ragazzi italiani sono solo 5: con gioia e trepidazione hanno accolto l’invito nell’Anno della fede

di Veronica TODARO

28 Aprile 2013

Questa mattina Pietro Maria Ventura, 11 anni non ancora compiuti, sarà a Roma, nella basilica di San Pietro a ricevere il sacramento della Confermazione direttamente dalla mani di papa Francesco. Un’occasione più unica che rara, visto che saranno solo 44 le persone provenienti oltre 20 Paesi del mondo, a ricevere la Cresima dal nuovo pontefice nella Giornata mondiale dei cresimandi e cresimati.

Un onore che toccherà solo a cinque ragazzi italiani, tra cui Pietro, residente a Milano, un giovane terremotato della diocesi di Carpi, uno di Brindisi-Ostuni, dove lo anno scorso è avvenuto l’attentato alla scuola Morvillo-Falcone che ha ucciso Melissa Bassi e provocato alcuni feriti, Paolo un tredicenne di Brescia e due romani, Lorenzo con una disabilità cognitiva e Sveva.

«Quando don Paolo Alliata, il sacerdote responsabile della Pastorale giovanile di San Simpliciano, ci ha chiamati per chiederci se eravamo disposti ad andare a Roma per ricevere il sacramento della Confermazione dal Santo Padre – raccontano i genitori di Pietro Maria – la prima sensazione è stata di aver ricevuto un grande dono. Poi abbiamo detto un grande sì. Il dono è tale quando inaspettato e questo è stato proprio così. Nei giorni prima dell’elezione di papa Francesco, la nostra famiglia composta da Angelo, il papà, Maria Serena, la mamma, Pietro Maria di 10 anni, Maria Benedetta Carola di 7 e Luca Maria di un anno e mezzo, ha pregato per il Santo Padre insieme, durante la celebrazione delle lodi domestiche della domenica. Non volevamo crearci troppe aspettative, consapevoli che i piani potevano cambiare, e Pietro ha espresso più volte la grande gioia di aver avuto questa possibilità. Ogni sera nelle preghiere ringrazia insieme a tutti noi per quanto vivremo e per lo Spirito santo che riceverà direttamente da papa Francesco. Crediamo che lo Spirito abbia fatto questo dono a tutti noi, ma soprattutto a nostro figlio Pietro che ama Gesù in modo concreto. Sua sorella Benedetta è una bambina con dei “bisogni speciali”, che è stata donata alla nostra famiglia: ha difficoltà di tipo neurologico diagnosticate dalla fase prenatale ed è stata da noi voluta fortemente e amata sin dall’inizio, pur con il parere negativo dei medici. Oggi cresce ed è felice».

Pietro quindi sa bene cosa significa la sofferenza e quali sono i doni che il Signore ha dato a ciascuno. «Pietro più di tutti noi ha la forza e la sensibilità nei confronti della sorella e la consola e l’aiuta anche quando deve prendere medicine o fare cose difficili o dolorose per lei. Ci ricorda sempre che dobbiamo ringraziare per tutto quello che abbiamo ed esserne felici. Pietro ringrazia il Signore tutti i giorni per il fratellino Luca che è un dono di apertura alla vita per la nostra famiglia, che cerca di vivere Gesù Cristo nelle difficoltà di tutti i giorni».

A Roma Pietro sarà accompagnato anche da un’altra persona importante della sua vita. «La madrina sarà la nonna Federica che per prima ha parlato di Gesù Cristo e dell’amore di Maria nella nostra famiglia e anche ai miei bambini», racconta ancora mamma Maria Serena. La felicità è palpabile e traspare da ogni parola della famiglia. «Siamo molto felici di incontrare papa Francesco: Pietro è emozionato e consapevole che sarà un incontro decisivo, che cambia la vita. Lo Spirito santo ha questo potere. Pietro si sente testimone e rappresentante della sua comunità di bambini che si avvicinano alla fase decisiva della vita di fede, dell’amore del suo sacerdote don Paolo e delle catechiste della parrocchia. Senza questi esempi concreti, Gesù Cristo rimarrebbe un’immagine vaga. Buona parte della nostra famiglia partirà per Roma per condividere e pregare con il Santo Padre per il sacramento della Confermazione. Sarà una vera festa in questo Anno della fede».

Nella capitale sono attesi oltre 70 mila giovani. L’evento, che ha avuto inizio ieri con il pellegrinaggio alla Tomba di Pietro, coinvolge cresimandi e cresimati di tutto il mondo, dalla Nigeria alla Bielorussia. Questa mattina alle 10 la Messa con papa Francesco.