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Azione Cattolica

Nelle parrocchie eventi per tutte le età

Le iniziative programmate per la Festa dell’Adesione (8 dicembre)

di Marta VALAGUSSA

4 Dicembre 2011

La Giornata dell’adesione viene celebrata come ogni anno l’8 dicembre, nella festività dell’Immacolata. In questa occasione l’Azione cattolica italiana invita tutti i soci a rinnovare la propria adesione. Ma non solo i soci: tutti coloro che sono interessati possono richiedere informazioni ai responsabili e conoscere meglio l’Azione Cattolica all’interno della propria realtà pastorale.

Tutte le associazioni parrocchiali (o appartenenti alle Comunità pastorali) organizzano eventi, incontri e feste, in maniera autonoma, scegliendo anche il week-end precedente o successivo all’8 dicembre per celebrare la festa dell’adesione. In Centro diocesano (via S. Antonio 5, Milano) è possibile richiedere lo schema di preghiera consigliato per i diversi momenti della giornata e il kit della promozione, contenente libri In Dialogo, gadget, roll up e striscioni per allestire la sala della festa (In Dialogo: tel. 0258391348; libreria@indialogo.it).

Soprattutto in occasione della formazione di nuove Comunità pastorali, la festa dell’Azione cattolica è un’ottima opportunità per riconfermare la disponibilità degli associati a lavorare insieme per i progetti della comunità. I soci, in accordo con sacerdoti e religiosi, hanno già iniziato a invitare simpatizzanti, curiosi e amici. In ogni parrocchia è prevista una Santa Messa in cui vengono consegnate le tessere di adesione dopo la benedizione di rito, a termine del quale il presidente parrocchiale terrà un breve intervento sui contenuti della giornata.

Come scrive la presidente diocesana Valentina Soncini, «la Giornata dell’adesione non solo è un’occasione per sperimentare il legame che ci unisce come associati, dall’Acr agli adulti passando per i giovani, ma è anche un’opportunità per presentare l’Azione cattolica nella nostra parrocchia». Andrea Grimoldi, un giovane della parrocchia di Albizzate, nel Varesotto, spiega come l’Ac sia una realtà ben radicata sul territorio e in continua espansione. «La nostra è una situazione positiva: le adesioni all’Azione cattolica nell’ultimo anno sono addirittura raddoppiate. Ormai la nostra realtà associativa è del tutto omogenea: dieci sono i bambini dell’Acr, una decina tra adolescenti e giovani, altrettanti adulti. L’8 dicembre seguiremo le indicazioni organizzative della Diocesi, ma aggiungeremo un’iniziativa legata alla nostra realtà territoriale: il parroco don Daniele Gandini ha messo in calendario per il pranzo una “polentata”, per unire le parrocchie della nuova Comunità pastorale. L’Azione cattolica sarà presente per conoscere nuovi amici e riconfermare la propria disponibilità per i programmi pastorali».

Si può giungere all’Ac per vie diverse, tramite una persona, una vacanza, un ritiro, un libro, dai giovani fino agli adulti. La Giornata dell’adesione è anche un’occasione per raccontare come si è conosciuto l’Ac e come si è deciso di farne parte. A Milano l’ufficio adesioni sarà aperto anche venerdì 9 dicembre, per accogliere i vecchi amici e i nuovi. Comunque è possibile effettuare l’iscrizione all’Ac in ogni momento dell’anno.

Info: www.azionecattolicamilano.it.

Il senso di una presenza

Se la festa dell’adesione all’Azione cattolica fosse un compleanno, sarebbe il 144° per l’associazione. E chissà quale compleanno associativo si festeggia per ciascun socio che rinnova la tessera. Ma che cos’è oggi l’Azione cattolica? E che senso ha la sua presenza? Per rispondere alla prima domanda è sufficiente leggere i primi articoli dello statuto approvato dalla Cei nel 2003: «Un’associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria e organica e in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa». E ancora: «I laici che aderiscono all’Ac: a) si impegnano a una formazione personale e comunitaria che li aiuti a corrispondere alla universale vocazione alla santità e all’apostolato nella loro specifica condizione di vita; b) collaborano alla missione della Chiesa [...] per contribuire alla elaborazione e alla esecuzione dell’azione pastorale della Chiesa, con costante attenzione alla mentalità, alle esigenze e ai problemi delle persone, delle famiglie e degli ambienti; c) si impegnano a testimoniare nella loro vita l’unione con Cristo e a informare allo spirito cristiano le scelte da loro compiute». Per rispondere alla seconda domanda invece, val la pena di incontrare le migliaia di laici che anche nella Diocesi di Milano rinnovano questo impegno personale di vita cristiana e missione con la Chiesa e nella Chiesa. (m.i.)