Fare bene il bene comune. È questo l’obiettivo che si propone la Scuola di formazione sociale e politica dell’Arcidiocesi di Milano. Dopo la prima esperienza anni fa della prima Scuola sociale e politica con il cardinale Martini, la Chiesa ambrosiana ripropone dal 2007 un percorso su temi analoghi. I corsi sono principalmente orientati a giovani, dai 18 ai 35 anni, e sono di diverso taglio con approcci didattici molteplici.
Tra questi spicca il corso avanzato di Monza che ha come obiettivi principali quello di fornire un’occasione di confronto formativo a giovani amministratori locali al fine di mantenere stretto il legame di ispirazione del proprio impegno politico, dare alcuni elementi di conoscenza tecnica-amministrativa per intervenire in modo coerente alla propria ispirazione, in modo efficace e puntuale, e verificare le possibilità di miglioramento nello svolgimento del servizio politico alla comunità amministrata.
Il corso avanzato di Monza si rivolge a giovani che svolgono un incarico politico-amministrativo negli enti locali (consigliere, assessore, sindaco) o che sono all’immediata vigilia di questi incarichi. Schiacciati tra «l’incomprensione delle formazioni partitiche a cui appartengono» e la «diffidenza degli ambienti parrocchiali» i cattolici impegnati in politica con un servizio attivo rischiano di soffrire di una certa “solitudine” in cui sono stati lasciati dai propri ambienti di riferimento. Il corso dà per acquisiti i concetti fondamentali della Dottrina sociale della Chiesa e la scelta di utilizzare il metodo della mediazione per attuare il proprio impegno politico amministrativo.
«I capisaldi della proposta – spiega Michele Bertola, presidente dell’Associazione nazionale direttori generali degli enti locali, nonché componente del Consiglio pastorale diocesano e della Equipe educativa di pastorale giovanile Sichem della Comunità pastorale “Ascensione del Signore” di Monza – sono la preghiera, la disponibilità al confronto attivo, franco e sereno, e l’incontro con testimoni. I temi vengono sviluppati sia con apporti tradizionali, quindi lezioni frontali, sia attraverso metodi più interattivi e pratici come l’analisi di casi concreti, simulazioni e laboratori. Ogni corsista sarà invitato a interagire sia prima della singola giornata, con la raccolta di domande e questioni specifiche da affrontare, sia durante la giornata, mediante l’esposizione e la discussione di situazioni reali vissute, sia dopo con l’elaborazione di progetti ed azioni da realizzare e verificare».
Il corso si articola in 4 giornate intensive, dalle 9 alle 17.45, il sabato a partire dal mese di novembre. Gli esperti formatori sono dirigenti o amministratori con ampia esperienza e capacità di comunicazione. Tra questi, Giordano Corradini, direttore generale del Comune di Carpi, Virginio Brivio, sindaco di Lecco, Mauro Bonaretti, direttore generale del Comune di Reggio Emilia, Luca Mazzara, professore di Economia aziendale all’università Alma Mater di Bologna, Elena Zuffada, professore di Economia aziendale all’Università cattolica di Milano, solo per citarne alcuni. Le lezioni spaziano da politica e amministrazione nella gestione degli enti locali, quindi il rapporto tra politica e gestione, la costruzione e la gestione dei bilanci, le nuove forme della finanza locale, gli strumenti di programmazione e gestione urbanistica, i servizi sociali ieri e oggi, la cultura e lo sviluppo della comunità.
Info: Paola Maggioni (tel. 02.58391395) – info@scuolaformazionepolitica.org.