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Nuovo vescovo

Monsignor Agnesi,
il motto e lo stemma episcopale

«Servi inutili»: perciò liberi nel presente, umili per il passato, capaci di gratuità per il futuro

22 Giugno 2014

Lo stemma episcopale di monsignor Franco Agnesi, distinto dal motto «Servi inutiles sumus», è ispirato alla parabola del Vangelo di Luca 17, 7-10 che alla Chiesa e ai cristiani vuole dire: siamo servi inutili, inadeguati, e perciò liberi e sciolti nel presente, umili e grati per il passato, capaci di gratuità per il futuro.

La pagina evangelica esprime il primato della grazia: tutto è Cristo per noi e, per quanto noi facciamo e ci sforziamo, il Signore è sempre più grande e la sua misericordia è sempre vincente e ci fa essere pazienti e umili nella vita quotidiana per costruire legami, collaborazioni, cammini nella gratuità e nella solidarietà.

Nella centralità di Cristo, rappresentato dall’Agnello, la pergola di legno avvolta dalla vite rimanda all’umile servizio nella vigna del Signore dove s’intrecciano legami. La figura dell’Agnus Dei evoca anche visivamente il nome di monsignor Franco Agnesi. Il galero e i fiocchi verdi con la croce astile completano come di regola l’insegna episcopale.