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Li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù (At 4,13)

II Domenica di Pasqua (della divina misericordia), Visita pastorale (Melzo), Comunità pastorale “Madonna dell’aiuto” - Santi Gervaso e Protaso, san Carlo Gorgonzola - 7 aprile 2024

7 Aprile 2024

1. La visita pastorale

La visita pastorale è l’occasione per dirvi: voi mi siete cari. Voi mi state a cuore. Normalmente il vescovo esprime la sua sollecitudine per le comunità inviando i preti e coloro che ricevono dal vescovo il mandato di prendersi cura della Chiesa nel territorio. La visita pastorale è l’occasione per dirlo di persona.
La visita pastorale è l’occasione per mettere in evidenza la dimensione diocesana della Chiesa. La Chiesa non è la singola parrocchia, ma la comunità diocesana presente nel territorio, unita nella comunione con il Vescovo, impegnata a condividere le risorse e la passione per il Vangelo in una particolare città.
La comunità pastorale che ha creato una pastorale di insieme istituzionalizzata per l’intera città di Gorgonzola è un segno promettente. Il passaggio dal paradigma “Due polmoni e un cuore solo” all’immagine programmatica “un corpo solo e molte membra” (1Cor 12,12) esprime la decisione di rendersi conto che la missione di portare e vivere il Vangelo in questo territorio chiede a ogni parrocchia e realtà ecclesiale di specificarsi in nome della missione.
E la comunità pastorale vive con tutta la realtà ecclesiale del territorio, con l’intera diocesi e la Chiesa cattolica.
La visita pastorale è l’occasione per ascoltare insieme quello che il Signore vuole dire a   questa comunità e a tutta la Chiesa in questa celebrazione, in particolare in questa domenica di Pasqua, Domenica in Albis, domenica della divina misericordia

 

2. Con lui sepolti nel battesimo, con lui risorti mediante la fede

2.1 Tra i discepoli intimoriti l’irrompere della gioia

I discepoli chiusi in casa per timore dei Giudei forse fanno pensare a una comunità desolata. Sì, c’è stato un tempo di coraggio, di slancio, di partecipazione numerosa e festosa. Ma i tempi sono cambiati, la popolarità è scomparsa e il contesto è diventato ostile.
Abbiamo provato tante strade, abbiamo rivolto appelli e proposte. Ma la gente non ha tempo, non ha voglia, non ha interesse alle proposte dei discepoli.
Siamo una Chiesa che va a morire? Il cristianesimo è in via di estinzione?
Forse il pericolo non è solo del contesto poco favorevole, ma anche della stanchezza e dello scoraggiamento dei discepoli.
Nella comunità timorosa e preoccupata entra un’aria di festa, si verifica un incontro che cambia la situazione. Gesù soffia e dona lo Spirito e affida la missione. Non dice che sarà facile, non dice che avremo successo. Dice solo che sarà come è stato per lui: hanno ascoltato, vi ascolteranno; mi hanno perseguitato, vi perseguiteranno.

 

2.2 Ma ricevete il soffio dello Spirito Santo.

Lo Spirito Santo donato da Gesù Risorto rende partecipi della libertà, della gioia, del coraggio della missione
Nessuno faccia di voi la sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo: la libertà.

È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza (cfr Col 2,8ss): la vita piena.
Così l’annuncio della Pasqua può ricominciare con la franchezza di Pietro: vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come coloro che erano stati con Gesù: la sorprendente franchezza.

 

3. Tommaso non era con loro quando venne Gesù.

Senza la comunità, senza partecipare alla comunità dei discepoli, Tommaso non giunge a credere. Non si può essere discepoli per proprio conto. L’incontro con Gesù, con il suo corpo crocifisso, è possibile quando i discepoli erano di nuovo in casa.

Il consiglio pastorale è luogo di discernimento comunitario. È bello incontrarsi.

L’esperienza della vita comune tra i sacerdoti è vista dalla gente in modo molto positivo, avvertendola come una significativa testimonianza di vita evangelica. Molto apprezzata è la presenza delle suore dell’Istituto di Santa Giovanna Antida. (Relazione consiglio pastorale)

La Parola del Signore indica pertanto alcuni punti fermi, alcune parole che siano il messaggio di questa domenica:

  • nella paura irrompe la gioia se entra Gesù
  • la missione comincia con il dono dello Spirito Santo.
  • La comunità è il contesto necessario per la fede.