Expo 2015 è in pieno corso di svolgimento e i molti spazi allestiti stanno proponendo ai visitatori di tutto il mondo idee e suggerimenti su un tema di estrema attualità: «Nutrire il pianeta – Energie per la vita».
Le Acli milanesi intendono inserirsi in questo dibattito con il loro annuale Incontro di studi, che si terrà sabato 6 giugno. A differenza delle scorse edizioni, il XXXII Incontro non si svolgerà presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, ma negli spazi di Cascina Triulza, cioè nel padiglione della Società civile all’interno dell’Area Expo, perché le Acli desiderano far crescere il patrimonio culturale che deve caratterizzare, oltre agli aspetti più scenografici, l’Esposizione universale di Milano.
Il titolo «Nutrire il pianeta. Per un paradigma di sviluppo inclusivo e sostenibile» indica la volontà di declinare il tema generale di Expo interrogandosi sulla possibilità di individuare un modello di sviluppo che sia al contempo inclusivo (destinato cioè alla crescita di tutti, persone e popoli) e sostenibile (cioè compatibile con il rispetto dell’ecosistema).
Le questioni verranno affrontate dal professor Benjamin Senauer, dell’Università del Minnesota, che approfondirà il rapporto tra sicurezza alimentare, sviluppo e ambiente, non limitando l’attenzione alla sicurezza del consumatore rispetto ad alimenti potenzialmente nocivi per la salute, ma analizzando la problematica della sicurezza alimentare nel suo complesso, e dal professor Luciano Venturini, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che prenderà in considerazione il cibo come «bene pubblico globale».
Interverrà infine don Antonio Lattuada, della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, al quale è assegnato il compito di mostrare come la discussione si inserisca nel solco dell’insegnamento sociale della Chiesa, applicando il principio della destinazione universale dei beni a un diritto primario come è quello del cibo.
All’Incontro di studi interverrà anche il ministro alle Politiche agricole Maurizio Martina. «Riteniamo – spiega infatti il presidente delle Acli Paolo Petracca – che tutti ci si debba impegnare perché l’appuntamento di Expo sia un avvenimento in grado di contribuire ad avviare reali cambiamenti nelle relazioni economiche e sociali e nelle politiche locali, nazionali e globali».
Info: www.aclimilano.it