Ogni cinque anni i Vescovi di tutto il mondo incontrano il Pontefice e presentano la situazione delle rispettive Chiese. «La Visita ad limina apostolorum è un adempimento cui sono tenuti i Vescovi di tutte le diocesi come occasione di confronto con il Papa, le Congregazioni e gli organismi della Santa Sede», spiega il Vicario generale monsignor Mario Delpini, che partirà per Roma insieme ad altri due Vescovi ausiliari e naturalmente all’arcivescovo Angelo Scola. Le diocesi lombarde sono state convocate dal 14 al 16 febbraio.
C’è stata una fase preparatoria?
Sì, anche se è stata molto breve, perché la Visita è stata annunciata da poco. Di solito viene preparata in un tempo maggiore, ma questa volta sarà più concentrata e la stessa relazione analitica richiesta alla diocesi è necessariamente più sobria.
E quali sono i contenuti?
La relazione riguarda tutta la vita pastorale perché il Vescovo con i suoi collaboratori presentano il percorso della diocesi negli ultimi cinque anni. È quindi un momento di sintesi che viene poi sottoposto ai Dicasteri e alle Congregazioni della Santa Sede e sul quale viene poi informato il Papa.
Come diocesi abbiamo alle spalle l’Incontro mondiale delle famiglie e in prospettiva l’anniversario dell’Editto di Costantino…
Come Chiesa di Milano questi sono due eventi importanti, ma poi ci sono i Cantieri aperti in questi ultimi anni: l’iniziazione cristiana, il ministero dei preti, le comunità pastorali…
Come si svolgerà la Visita?
Il programma è ben definito dalla Congregazione per i Vescovi. Abbiamo l’incontro con cinque Congregazioni: quella per il Clero, per la Dottrina della fede, per l’Educazione cattolica, per gli Istituti di vita consacrata e per le Società di vita apostolica e quella per i Vescovi. Dialogheremo quindi con ogni Prefetto insieme alle diocesi lombarde e in alcuni momenti di incontro con Dicasteri e Congregazioni sarà presente anche la Conferenza episcopale ligure.
E poi?
La Visita ad limina sarà un’occasione per sentirsi parte della Chiesa universale, rinnovando la nostra fede sulle tombe degli apostoli e vivendo anche momenti celebrativi. Giovedì saremo a Santa Maria Maggiore e il sabato sulla tomba di Pietro, poi alle 11 avremo all’udienza dal Papa insieme a tutte le diocesi lombarde.
Che cosa vi attendete da questa Visita e dal Papa?
Lo scopo di una Visita ad limina è di aiutare anche noi Vescovi a non rinchiuderci nell’ambito della diocesi, c’è un senso di appartenenza alla Chiesa universale che passa anche dall’ascolto, dal confronto e dalla presentazione della propria realtà. Inoltre, dovendo scrivere la relazione, ogni Vescovo è stato invitato a una sintesi di ciò che sta avvenendo in diocesi, priorità, problematiche e prospettive più importanti. Sono tre gli aspetti che connotano la Visita: il senso di appartenenza alla Chiesa cattolica, la riflessione sulla situazione attuale delle diocesi di Lombardia e la condivisione tra i Vescovi.
E Benedetto XVI interverrà o detterà la linea per le varie Chiese…
Il Papa prima riceverà tutte le Conferenze italiane, regionali, poi le indicazioni arriveranno all’Assemblea generale della Cei che si terrà a maggio.