Tutti i giovani ambrosiani partecipanti alla Gmg indosseranno una maglietta che raffigura un’opera del noto pittore Nicola De Maria. L’artista ha collaborato con diverse tavole alla raffigurazione dell’Evangeliario Ambrosiano: da qui è stata tratta l’opera da lui dipinta per la festa della Dedicazione del Duomo di Milano.
Ritrae un albero stilizzato a richiamare il brano evangelico di Luca che si ascolta durante la festa della Dedicazione: «Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono»(Lc 6, 43). L’albero suggerisce anche la forma di una mano. Stretta diventa la connessione tra l’albero che porta buoni frutti e l’agire dell’uomo, così come stretta è la connessione tra la beatitudine dei Misericordiosi e le opere di Misericordia, tema della Gmg di Cracovia.
Il linguaggio di De Maria, attraverso un sapiente fraseggio di segni e di colori, ha una profonda e complessa valenza simbolica. Al centro di ogni petalo è collocato un piccolo cartoncino rotondo colorato, che l’artista incolla direttamente sul foglio. Inserto magico, visionario, fantastico, simbolico, che può assumere diversi significati. Ogni dito, ovvero ogni ramo dell’albero, porta i suoi frutti: le opere di misericordia. Posti sulla mano come in un atteggiamento di offerta, sono frutti colorati, che sprigionano gioia e vita. La gioia e la vita tipica di ogni Gmg, perché insita nel cuore di ogni giovane.
La frase posta ai piedi dell’albero – «Cristo non ha più mani, ha soltanto le nostre mani per fare oggi le sue opere» – è tratta dall’opera Il quinto evangelio dello scrittore Mario Pomilio. Ricorda che, per camminare dietro Gesù come suoi discepoli, è necessario essere le mani, i piedi, la voce, le forze e il Vangelo di Cristo.