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A Cernobbio

La “Carovana”: per un welfare
più amico della famiglia

Attraverso un tour in Lombardia completato un progetto di promozione di politiche familiari a livello locale. Ora l’appuntamento di Villa Erba

di Marta VALAGUSSA

31 Marzo 2013

La “Carovana per la famiglia”, dopo il suo lungo peregrinare nei territori della Lombardia, ha completato una fase di progetto di promozione di un welfare più amico della famiglia. Ora l’appuntamento, per tutti i partecipanti alle numerose tappe sul territorio, famiglie, associazioni e amministratori locali, e per chiunque fosse interessato a queste tematiche (politiche familiari, economia e lavoro, associazionismo e partecipazione) è a Cernobbio il 5, 6 e 7 aprile a Villa Erba.

Il percorso è stato lungo e fruttuoso: l’iniziativa è stata organizzata dall’associazione nazionale Famiglie numerose, dall’associazione Spazio Famiglia (nata nell’ambito dell’Azione Cattolica ambrosiana) e dalle Acli, in collaborazione con il Forum delle associazioni familiari della regione Lombardia. L’obiettivo è quello di stimolare famiglie, parrocchie, decanati, associazioni locali culturali e religiose, oltre agli amministratori locali, per realizzare città amiche della famiglia.

«La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato»: così si legge nella Carta dei Diritti umani. La famiglia quindi non è solo un fatto privato, ma una risorsa vitale per la società. Sembra però che negli ultimi anni le politiche economiche abbiano sempre più emarginato le potenzialità e le risorse delle famiglie italiane, costringendole a lottare ogni giorno contro le difficoltà economiche e il carovita. È necessario un ripensamento globale del ruolo della famiglia nel mondo di oggi. Ma come? Per esempio, rilanciando politiche familiari a livello locale, utilizzando i Piani di Zona che operano in ambito Asl. In questo modo la famiglia sarà intesa davvero come soggetto sociale e non come oggetto di assistenzialismo.

Ma non è tutto, perché gli incontri della “Carovana” sono stati proprio a misura di famiglia: in concomitanza con le tappe sono state organizzate anche le “Feste per la famiglia”. Non si è trattato solamente di feste con animazione dedicata a bambini e ragazzi, e nemmeno di una grande merenda con buffet. Certo, anche questo. Ma non solo. In particolare si promuove la partecipazione dell’associazionismo familiare locale con banchetti e stand.

La “Carovana” ha una storia lunga: tutto è iniziato con il convegno di formazione dei relatori, il 27 novembre 2010 al Santuario di Caravaggio; la partenza è stata il 22 gennaio 2011 con il convegno “Famiglia e associazioni” presso la Fondazione Lazzati. Da marzo a ottobre 2011 ha toccato, come un grande convegno itinerante, 20 serate sul territorio: “Per un welfare lombardo amico della famiglia” lo slogan usato dagli organizzatori nella prima fase, che sono stati sollecitati nella loro intuizione iniziale, dalle parole dell’allora Arcivescovo, cardinale Dionigi Tettamanzi, quando ha pronunciato il principio della «famiglia anima del mondo»: «Istituzioni sociali e famiglia invocano un reciproco riconoscimento e devono aprirsi a una intensa collaborazione, in attuazione del principio di sussidiarietà per la costruzione del bene comune».

Nel 2012 invece gli appuntamenti sono stati 70, dal 24 gennaio a Gavirate (Varese) fino al 20 maggio a Lovere (Brescia), l’ultimo prima dell’Incontro mondiale delle Famiglie, per poi proseguire dopo il grande incontro con Benedetto XVI con le altre tappe. Un totale di quasi 100 incontri che hanno toccato veramente tutto il territorio della Lombardia.