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Ritorno in classe

In Lombardia il kit-scuola costa meno

A rivelarlo un'indagine realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza: meno 2,5% rispetto al 2012. Le voci più "care"? Il corredo (prezzo medio 80 euro) e i libri di testo (147. 50 euro)

di Cristina CONTI

6 Settembre 2013

È iniziata anche quest’anno la corsa all’acquisto di libri, cancelleria e accessori per la scuola. Ma in Lombardia gli aumenti sono molto più contenuti dell’anno scorso. Secondo la rilevazione dei prezzi di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza e in Lombardia “Focus Paniere Scuola”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza, infatti, si registrano costi più alti del 2012 solo a Monza (+0,5%). Mentre nel resto della regione il prezzo della “cartella” scende del 2,5%. La spesa scende a Milano, Bergamo, Brescia e Como con una variazione che oscilla tra il 3,1 e il 3,2%.

Se si guarda alle singole voci lo zaino più caro è a Monza e Brianza (con un prezzo medio di 53,30 euro). A Bergamo è il diario griffato a pesare di più, con 14,50 euro. A Brescia il set di penne è il più costoso della regione (4,50 euro). E in queste due ultime città anche i quadernoni raggiungono prezzi molto alti (14,50 e 14,80 euro rispettivamente per un pacco di 8 pezzi). La spesa complessiva per il kit scolastico vede in testa Milano come la città più cara, con un spesa che supera gli 86,30 euro. Como, invece, è quella più economica con 68.70 euro, contro i 70,90 dell’anno scorso. Mentre la media lombarda si aggira su 80 euro in media a famiglia per il corredo e 147 per i libri di testo.

Ma risparmiare ancora è comunque possibile. «Ormai è risaputo che nella stragrande maggioranza dei casi le nuove edizioni riportano variazioni men che minime nei contenuti – commenta il presidente dell’Associazione dei consumatori Adico, Carlo Garofolini -. Consigliamo ai genitori di confrontare insieme ai figli se ci sono variazioni sostanziali rispetto alle vecchie e, in caso di risposta negativa, di rifornirsi al mercato dell’usato, che oggi offre molteplici possibilità, dai mercatini anche interni alle stesse scuole a quelli virtuali in Internet».

Il settore delle cartolerie in Lombardia nell’ultimo anno ha comunque risentito della crisi economica. Secondo gli ultimi dati in regione si trova il 13% degli esercizi nazionali, che hanno toccato quota 16.406, e sono sempre più spesso dedicati a scuola e ufficio. In diminuzione nella maggior parte delle province lombarde, questi negozi sono cresciuti a Lodi e a Mantova rispettivamente del 4,5 e del 3,9%.