Milano ha aperto le porte al mondo ospitando il VII Incontro Mondiale delle Famiglie, ma una parte del mondo in realtà è già qui tra noi.
Baranzate è un piccolo paese alla periferia ovest di Milano. Su una popolazione di 11 mila abitanti, quasi tremila sono immigrati. Arrivano da 72 Paesi diversi e fanno registrare alla cittadina lombarda il primato di Comune con il più alto tasso di immigrati d’Italia: oltre il 26%. Sono tutti concentrati su una strada, via Gorizia, dove negli anni Sessanta sono stati costruiti una serie di grossi casermoni tipici delle aree di periferia. Eppure via Gorizia non è un ghetto, ma un modello da raccontare.
Lo fa la mostra fotografica “Il mondo in casa. Un paese, una strada. Il mondo. Baranzate, laboratorio di futuro”, allestita al Mico, dal 29 maggio al 2 giugno, durante il VII Incontro Mondiale delle Famiglie. Una carrellata di 29 immagini, scattate da Bruno Zanzottera di Parallelozero, racconta la storia di 29 famiglie provenienti da altrettanti Paesi. Del resto gli immigrati che vivono a Baranzate arrivano un po’ dappertutto: un terzo sono europei dell’Est (romeni, moldavi e albanesi), un terzo africani (senegalesi e maghrebini soprattutto), un terzo asiatici (cinesi e filippini), molti però sono anche i latinoamericani. Ed è così che le famiglie straniere si trovano sempre più spesso a vivere e condividere con le famiglie italiane gli stessi problemi e le stesse aspettative: il lavoro, la scuola, servizi sanitari, occasioni di aggregazione. Le famiglie si parlano, si confrontano, vivono insieme pur mantenendo fede ognuna alle proprie tradizione e ognuna al suo essere famiglia nel mondo.
La mostra propone un percorso domestico e intimo, che documenta la varietà delle presenze e delle situazioni umane e sociali degli immigrati a Baranzate, attraverso una prospettiva unica e significativa: quella, appunto, del contesto familiare. Anisoara, Regina, Malick, Mussaid, Ye Weibin e tutti gli altri si raccontano nei luoghi della vita quotidiana, nei loro appartamenti, con i figli attorno. Qua e là, qualche oggetto ricorda i luoghi d’origine e molte situazioni evocano la terra di approdo. Il mondo in casa, dunque, raccontato in quest’esposizione ha una duplice accezione: in casa nostra, ovvero nel nostro Paese, ma anche, e soprattutto, in casa loro.
La mostra, realizzata da Media Pime in collaborazione con Alcatel One Touch, a cura di Anna Pozzi, ha rappresentato uno degli eventi culturali legati a Family 2012 e si è articolata in più luoghi. Una parte è stata inaugurata alla biblioteca di Baranzate, con la partecipazione delle famiglie immigrate protagoniste degli scatti di Zanzottera. Poi l’intera esposizione è stata allestita al Mico, all’interno della Fiera Internazionale della Famiglia. In seguito alcuni scatti sono stati posizionati nell’area ristoro del Parco Nord – Aeroporto di Bresso.
Per chi ne volesse far richiesta, la mostra è a disposizione delle parrocchie. A metà giugno è stata alla “Casa sul pozzo” di Chiuso (Lc), mentre a settembre farà tappa nella parrocchia di Sant’Andrea di Maggianico (Lc).
Per richiederla: Media Pime – Ufficio promozione: tel. 02.438221; promozione@pimemilano.com – segreteriariviste@pimemilano.com; www.pimemilano.com – www.missionline.org.