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Oratori

Educare a tutto campo «… oltre le soglie»

I percorsi proposti da Caritas Ambrosiana per accompagnare i ragazzi durante la loro crescita

di Cristina CONTI

10 Novembre 2013
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Accompagnare i ragazzi durante la loro crescita. Questo l’obiettivo dei percorsi proposti da Caritas Ambrosiana agli oratori. «Sono già sei o sette anni che organizziamo questa iniziativa. Dagli oratori ci arrivano molte sollecitazioni su temi complessi, sia da parte di chi frequenta le attività, sia da chi ci va solo per trascorrere qualche ora», spiega Matteo Zappa, dell’Area minori della Caritas.

Il primo percorso è appena partito e si intitola «Progettare in oratorio». È finalizzato ad accrescere le competenze tecniche di educatori e animatori per realizzare attività sperimentali sul territorio. Prevede un ciclo di quattro incontri in tre ore su significati, approcci e fasi di progettazione. Al termine chi desidera può usufruire dell’accompagnamento e della supervisione individuale dei formatori per realizzare un progetto nel proprio territorio.

Il secondo si intitola «Oratorio, territorio e lavoro di rete» ed è rivolto ai preti, ai responsabili di Pastorale giovanile, alle religiose e agli educatori. «La realtà dell’oratorio deve relazionarsi con il territorio di cui fa parte e collaborare con le altre agenzie educative per rispondere ai bisogni dei ragazzi», aggiunge Zappa. Lavorare in rete è una scelta di corresponsabilità nella costruzione di legami stabili di collaborazione, che presuppone da un lato la conoscenza del mandato e dell’organizzazione degli altri soggetti del territorio, dall’altro l’opportunità di imparare a relazionarsi a loro, nella valorizzazione e nel rispetto dell’identità di ciascuno. L’obiettivo di questo secondo percorso è quindi quello di conoscere il sistema delle politiche dei soggetti e servizi attivi sul territorio che si occupano dei minori in ambito sociale ed educativo, dalla scuola ai servizi sociali, dalle famiglie alle associazioni. Si potranno, dunque, apprendere processi e metodologie utili nel lavoro di rete coerentemente con i bisogni a cui si è chiamati a rispondere. Si svolgerà a Milano il 17, 24 e 31 gennaio, presso la sede di Caritas ambrosiana (via San Bernardino 4) dalle 9.30 alle 12.30. Le iscrizioni sono aperte dal 15 dicembre all’11 gennaio.

A marzo, invece, partirà il terzo percorso «Oltre la soglia». Durante gli incontri si rifletterà sull’importanza di accogliere, ma anche su come affrontare le difficoltà poste dalla relazione educativa in oratorio. Con particolare attenzione agli adolescenti e ai preadolescenti. «L’intento è quello di creare un ambiente in cui i ragazzi possano rafforzare le proprie risorse e capacità e trovare nuove opportunità per crescere insieme», continua Zappa. Accogliere i ragazzi difficili, costruire progetti educativi volti ad aiutare i tanti mutamenti che l’adolescenza comporta. Ma anche mettere a disposizione uno spazio per confrontarsi, condividere pensieri e strategie, scambiarsi esperienze, tra educatori che operano nel medesimo contesto educativo. Il primo incontro è previsto per il 15 marzo e si intitola «Oltre la soglia oratorio e accoglienza». Si proseguirà il 22 con «Educare all’informalità» e il 29 con «La gestione della conflittualità e i percorsi di crescita». Questi appuntamenti sono dedicati a educatori che a vario titolo operano negli oratori e si svolgeranno in Caritas sempre dalle 9.30 alle 12.30. Le iscrizioni resteranno aperte dal 20 gennaio al 10 marzo. «Anche se le date degli incontri sono già fissate, siamo comunque disponibili, se ci sono richieste da parte delle parrocchie, ad attivare in altri momenti percorsi sul territorio», conclude Zappa. Per informazioni su queste attività è possibile rivolgersi ai numeri 02.76037255/259 oppure scrivere a minori@caritasambrosiana.it. Mentre ci si può iscrivere al servizio ragazzi, adolescenti e oratorio (tel. 02.58391356/7; www.chiesadimilano.it/pgfom).