Le imprese turistiche a giugno di quest’anno erano 55mila, secondo i dati della Camera di Commercio di Milano, su un totale nazionale di 380mila, con un fatturato annuale pari a 10 miliardi. Le attività turistiche sono soprattutto a Milano con 500 esercizi, seguono Bergamo e Monza con un centinaio, mentre sono circa 70 a Cremona e Mantova.
Buone notizie anche sul fronte occupazione: gli addetti in regione sono 241mila, di cui 117 mila solo a Milano. Segue Brescia con 28 mila, Bergamo con 22, Varese con 14mila e Como con 12mila. Numeri importanti in attesa del volano dell’Expo. «Saranno 102mila i posti di lavoro che attivati a Milano, tra turismo, compravendite immobiliari e incremento dei consumi, 27mila nel resto della Lombardia su un totale nazionale di 191mila. Nel corso dell’evento sarà la volta di turismo e servizi all’impresa e alla persona. Dopo l’evento saranno industria, servizi alle imprese e commercio gli ambiti rilevanti a livello occupazionale», spiega Alberto Dell’Acqua professore Sda Bocconi, che ha coordinato il team di analisti economici della ricerca sull’Esposizione Universale. La maggior parte delle opportunità sarà nei sei mesi della manifestazione, ma è necessario puntare sull’eredità che dovrà lasciare l’evento dopo il 2015. Su turismo e ristorazione, in particolare, l’Expo produrrà 3,9 miliardi e 39 mila unità di lavoro.
Negli ultimi sei mesi in Lombardia ci sono stati 10 milioni di stranieri, con una media di 54mila al giorno. Il soggiorno dura in media due notti, con una spesa che da gennaio a giugno è stata di 2,6 miliardi, 53 milioni in più rispetto allo scorso anno. Il budget medio, invece, è stato di 273 euro al giorno.
Itinerari turistici, mappe del gusto, progetti di ospitalità, tour gastronomici ed enologici tematici, turismo ecosostenibile. Sono solo alcune delle proposte delle imprese in vista di Expo. «Tra i progetti promossi dalla Camera di Commercio c’è E015 Digital Ecosystem, che vede tra gli altri la collaborazione Confcommercio, Confindustria, Assolombarda e Unione-Confcommercio Milano. Questa iniziativa ha l’obiettivo di espandere l’esperienza di visita dell’evento e del sito espositivo, attraverso la creazione e l’integrazione di servizi del territorio che saranno messi a disposizione del visitatore prima e durante l’evento», spiega Giorgio Rapari, consigliere della Camera di Commercio di Milano.