L’occasione dell’Incontro Mondiale delle famiglie, che si terrà a Milano dal 30 maggio al 2 giugno 2012, ci chiama a riscoprire profondamente la bellezza, la bontà e la verità della famiglia, che è la via Maestra e la prima insostituibile "scuola" di comunione, la cui legge è il dono totale di sè. " (Angelo Scola, Cardinale Arcivescovo di Milano)
Nonostante la famiglia sia andata incontro negli ultimi decenni a profonde trasformazioni, che ne hanno messo a dura prova la solidità e la stabilità, essa rimane un’insostituibile scuola di umanità, culla della vita, luogo di solidarietà e di sostegno tra generazioni.
Prima e più vitale cellula della società, la famiglia è anche il primo e più naturale luogo di cura.
Non c’è dubbio che la famiglia è investita in maniera forte e diretta dalle conseguenze affettive ed esistenziali della malattia di un suo membro fino al punto che, in mancanza di sostegno e di valorizzazione, tale dura realtà può a volte costituire per essa un carico troppo pesante da sopportare.
Da queste premesse scaturisce la necessità di una maturazione culturale che porti ad un ripensamento della realtà della malattia a partire dalla persona e dalle sue relazioni fondamentali e a favorire la crescita di una sanità a misura di famiglia.
L’istituzione familiare rimane una scuola privilegiata del prendersi cura.