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Avvocatura e Pastorale Giovanile

Collaboratori retribuiti per le attività di oratorio e di pastorale giovanile

Contattare l’Avvocatura della Curia per tempo, e comunque prima di concludere qualsiasi accordo, al fine di elaborare un contratto di lavoro o di collaborazione lecito e conforme alle aspettative di entrambe le parti

4 Agosto 2011

Il progetto di pastorale giovanile illustrato nei tre fascicoli “Progetto di pastorale giovanile – Camminava con loro” prevede che la parrocchia possa affidare ad un collaboratore laico retribuito l’incarico di Direttore dell’Oratorio, funzione che però può essere conferita solo a colui che ha terminato positivamente l’apposito percorso formativo organizzato dalle strutture diocesane. Pertanto l’incarico (gratuito o oneroso) affidato a colui che ancora non possiede tutti i requisiti richiesti non può essere denominato “Direttore dell’Oratorio”, o “Responsabile del Centro Giovanile” o “Coordinatore dell’Equipe”, e la parrocchia non può affidare a detto collaboratore le responsabilità descritte nel fascicolo n. 3 “La cura pastorale”.
In ogni caso, qualora la parrocchia abbia la necessità di avvalersi di un collaboratore retribuito al fine di garantire il puntuale svolgimento delle attività oratoriane si raccomanda di contattare l’Avvocatura della Curia per tempo, e comunque prima di concludere qualsiasi accordo, al fine di elaborare un contratto di lavoro o di collaborazione lecito e conforme alle aspettative di entrambe le parti. Si raccomanda di prendere visione degli articoli pubblicati in exLege 2/2009 e 1/2011 e del capitolo VIII del volume “La gestione e l’amministrazione della parrocchia”.