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25 aprile e 1 maggio

Castiglione Olona, 25 aprile e 1 maggio «a regola d’arte»

Nei due giorni di festa rimarranno aperte tutte le sedi museali del borgo di Castiglione Olona: una piacevole occasione per quanti vogliano regalarsi una gita fuori porta, immersi tra arte, storia e natura.

1 Maggio 2018

Tutte le sedi museali del borgo di Castiglione Olona saranno aperte al pubblico sia mercoledì 25 aprile che martedì 1 maggio: una piacevole occasione per quanti vogliano regalarsi una gita fuori porta, immersi tra arte, storia e natura.
Castiglione Olona è un prezioso scrigno quattrocentesco, interamente percorribile a piedi, immerso nel verde della Valle Olona. Borgo di origine tardoromana, dal 1422 per volere del cardinale Branda Castiglioni fu riplasmato quale città ideale, la prima del Rinascimento italiano. Molti i luoghi visitabili: Palazzo Branda Castiglioni, con la fiabesca veduta di Masolino da Panicale, maestro fiorentino che a Castiglione Olona lasciò le sue ultime opere note; la Chiesa di Villa, “tempio” a pianta centrale, memore di illustri esempi fiorentini; il Complesso della Collegiata, che sorge sul colle più alto del paese, sul sito dell’antico castello, e che comprende il Museo, la Chiesa e il Battistero con il ciclo del Battista, capolavoro di Masolino. Un notevole sguardo sul contemporaneo è offerto dal MAP le cui opere sono inserite con gusto in un antico e suggestivo edificio.

Mostra a Palazzo Branda Castiglioni e attività per bambini in Collegiata 
A Palazzo Branda Castiglioni sarà possibile visitare la mostra che raccoglie 25 libere grafiche di grosso formato a tema Le Cariatidi di proprietà della Galleria d’Arte Xotaris Art Forum – Fondazione Panagiotis Giannakos di Archanes (Creta) realizzate da alcuni dei più importanti incisori contemporanei (dal 22 aprile al 6 maggio).
Il 25 aprile, alle ore 15, presso il Museo della Collegiata si svolgerà l’attività per bambini (5 – 9 anni) Code, becchi e pungiglioni. Non fanno versi e, anche se sono feroci, se ne stanno buoni buoni: sono gli animali dipinti e scolpiti nelle opere del complesso della Collegiata. Il leone non litiga con l’agnello; l’aquila non spaventa la colomba; lo scorpione non punge nessuno. Che strano zoo è mai questo? Dove si nascondono tutti questi animali? Nel laboratorio finale nascono nuovi animali.
La partecipazione al laboratorio è inclusa nel biglietto d’ingresso (bambini € 4), ma è obbligatoria la prenotazione all’indirizzo mail didattica@museocollegiata.it.

Cosa si può visitare a Castiglione Olona 
Lo storico Palazzo Branda Castiglioni, di proprietà del Comune di Castiglione Olona, si affaccia sulla piazzetta del borgo antico. È luogo indispensabile per comprendere lo spessore culturale del Cardinale Branda Castiglione che diede significativi contributi a momenti nodali della storia europea, come i Concili della prima metà del Quattrocento. È costituito da due corpi di fabbrica del XIV e XV secolo, uniti grazie a un terzo elemento architettonico con la Cappella di San Martino, affrescata da Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta, e una rara loggia rinascimentale. Masolino affrescò uno stupendo ed irreale paesaggio nella stanza indicata tradizionalmente come “studiolo del Cardinale”, accanto alla cosiddetta “camera del Cardinale” dalle pareti dipinte con alberi da frutta, puttini festanti e motti tratti da autori classici latini. I discendenti del Cardinale contribuirono ad arricchire questo patrimonio, commissionando ritratti di famiglia e collezionando oggetti di arredo, visibili lungo il percorso di visita.
Nelle sale affrescate del Palazzo dei Castiglioni di Monteruzzo il MAP (Museo di Arte Plastica) presenta un’originale collezione di più di cinquanta opere realizzate all’interno progetto Polimero Arte: un laboratorio per la creazione di opere d’arte in plastica, nato grazie a Lodovico Castiglioni, discendente del cardinale Branda, e al cugino Franco Mazzucchelli, proprietario della Mazzucchelli 1849, importante industria per la produzione di materie plastiche. Tra i numerosi artisti Enrico Baj, Giacomo Balla, Man Ray, Carla Accardi, Gianni Colombo, Hsiao Chin.
Nella Collegiata, di proprietà della Parrocchia della Beata Vergine del Rosario, spetta a Masolino il leggiadro ciclo dedicato alla Vergine, mentre del fiorentino Paolo Schiavo e del senese Vecchietta sono le avvincenti storie dei santi Stefano e Lorenzo. Nel Battistero le celebri scene con la vita di san Giovanni Battista, affrescate nel 1435 da Masolino, si compenetrano senza rispettare la scansione spaziale reale, sfondando le pareti con architetture illusionistiche e paesaggi che sembrano aprirsi davanti agli occhi dell’osservatore. Nel Museo, riallestito nel 2013 secondo moderni criteri espositivi, si ammirano dipinti fiorentini, quali la delicata Annunciazione di Apollonio di Giovanni e la grande Crocifissione attribuita a Neri di Bicci, manoscritti miniati, preziose oreficerie, sculture. Il giardino, un tempo occupato da un grandioso chiostro, regala momenti di bellezza non solo naturalistica, offrendo interessanti prospettive sulla Collegiata e il suo campanile.

La Chiesa di Villa porta in Lombardia le novità architettoniche del primo Rinascimento fiorentino. All’esterno due grandi statue di San Cristoforo e Sant’Antonio Abate affiancano un portale scolpito con grazia. L’armoniosa pianta centrale è esaltata dai volumi interni, con l’aula quadrata sormontata da una grande cupola, e abitata da sculture in pietra e terracotta, dall’Annunciazione ai Padri della Chiesa, fino al raffinato corredo scultoreo del monumento funebre per Guido da Castiglione.
Ingresso libero Ingresso