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Profughi siriani

Avvocati per Niente:
«Le Caritas hanno ragione»

L’associazione di legali condivide le richieste dei Direttori lombardi al Governo e auspica da parte dell’Europa l’attuazione della protezione umanitaria temporanea

22 Luglio 2014

L’associazione Avvocati per Niente Onlus condivide le richieste dei Direttori delle Caritas della Lombardia sull’emergenza profughi siriani e sottolinea l’importanza di sollecitare l’Unione Europea a dare attuazione alla direttiva n. 55 del 2011, recepita dall’Italia con d.lgs. 85/2003, che contempla la protezione umanitaria temporanea europea. Con tale strumento può essere gestito meglio l’afflusso massiccio di sfollati dal conflitto siriano, consentendo ai profughi di raggiungere i propri parenti nel territorio di altri Paesi membri senza doversi mettere nelle mani di trafficanti e in un quadro più razionale di ripartizione degli oneri dell’accoglienza.

È inoltre di estrema importanza che vengano garantiti corridoi umanitari sin dai Paesi di partenza, per consentire a chi scappa di non affidarsi alla criminalità e di non rischiare la vita nei deserti e in mare, anche attraverso politiche di reinsediamento dei profughi.

Avvocati per Niente Onlus sollecita altresì il Governo italiano a dichiarare lo stato di emergenza nazionale condividendo del tutto quanto precisato dai Direttori Caritas Lombardi, ossia che «una Nazione può dirsi civile e può programmare il suo futuro creando uno sviluppo armonioso dove il metro di misura non sarà più il “Pil”, ma la capacità di inclusione sociale di tutti partendo proprio dagli ultimi».