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Verso il 2015

Anche la sanità guarda all’Expo

Secondo le previsioni l’Esposizione Universale porterà nuovo ossigeno alle imprese che si occupano di salute e benessere

di Cristina CONTI

16 Luglio 2014

Non solo sana alimentazione, ma anche salute. Sono 23 i progetti di sanità e benessere pensati in vista di Expo e presentati durante il Tavolo tematico della Camera di Commercio di Milano dedicato a questo settore. Un’occasione importante per far conoscere e coinvolgere il sistema economico e imprenditoriale nelle opportunità create dall’Esposizione Universale. Finora tra tutti i settori imprenditoriali sono state presentate più di 800 proposte tra eventi ed iniziative.

Dai video in internet sull’assistenza medica di urgenza, agli infermieri specializzati che visiteranno direttamente in hotel i visitatori di Expo in terapia, dagli sportelli di supporto on line con psicologi, psicoterapeuti e nutrizionisti alle essenze di cromoterapia da diffondere nelle stazioni della metropolitana durante la manifestazione. «La salute è un tema legato alla qualità della vita, al benessere, alla ricerca e all’innovazione. Vicino a Expo per il tema della nutrizione, questo tema può contribuire a coinvolgere le imprese nell’operatività della manifestazione per cogliere le opportunità che l’Esposizione del 2015 offrirà», commenta Massimo Ferlini, coordinatore del tavolo tematico sulla Salute e membro della giunta della Camera di Commercio di Milano.

Sono 6 mila le imprese lombarde che lavorano nella sanità, per un fatturato di 6 miliardi all’anno. Prima per numero di attività è Milano con 2.154, seguita da Brescia con 595, Monza con 556. Poi Bergamo e Varese con 530 ciascuna. Il settore ha avuto un incremento in regione dal 2013 al 2014, passando da 5.671 a 5.852. Anche gli addetti sono in crescita (da 118 mila lo scorso anno a 125 mila), così come il fatturato, che solo a Milano ha raggiunto i 3 miliardi: la metà del totale regionale. Buone prospettive anche per il futuro. Secondo le previsioni, infatti, l’Esposizione Universale porterà nuovo ossigeno alle imprese che si occupano di salute e benessere. Grazie alla produzione aggiuntiva che si vedrà il prossimo anno.

Una parte fondamentale viene giocata dall’assistenza sanitaria, che conta ben 2.866 imprese in regione. Le più numerose sono a Milano (1.178), seguita da Monza e Brianza (324), Brescia (266), Varese (251) e Bergamo (240). Bene anche l’assistenza sociale non residenziale, che conta in regione 2.192 attività, di cui 801 a Milano, 222 a Brescia, 216 a Bergamo, 207 a Varese e 191 a Monza e Brianza. I servizi di assistenza sociale residenziale sono invece 613 in tutta la Lombardia, di cui 121 a Milano, 91 a Brescia, 84 a Pavia e 52 a Varese.