L’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha firmato il decreto con il quale la Diocesi ha ufficialmente eretto a “Santuario diocesano del beato don Carlo Gnocchi” la nuova chiesa realizzata al Centro Irccs “Santa Maria Nascente” che si trova in via Capecelatro 66 a Milano ed è visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 18.
«Questo luogo di culto – si legge nel decreto di riconoscimento del Santuario -, che conserva anche le venerate spoglie del beato, ha assunto in questi anni un certo rilievo per lo svolgimento di pellegrinaggi e momenti di preghiera, rappresentando un punto di riferimento per il culto di don Carlo Gnocchi, la cui memoria riveste un significato particolare per la Chiesa ambrosiana, in cui il carisma del beato è sorto e si è sviluppato».
In base al regolamento allegato al decreto, il Santuario del Beato don Gnocchi diviene così il principale luogo di preghiera e pietà popolare con riferimento alla sua figura e la sua guida è affidata a un Rettore nominato dall’Arcivescovo, chiamato anche a svolgere il compito di cappellano della struttura sanitaria della Fondazione Don Gnocchi in cui è inserito il Santuario stesso, incarico ora ricoperto da don Maurizio Rivolta.
Grande gioia per la decisione della Diocesi è stata espressa da monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione Don Gnocchi. La prima pietra della chiesa fu posata dal cardinale Dionigi Tettamanzi il 2 marzo 2009, pochi giorni dopo l’annuncio della beatificazione di don Carlo Gnocchi. La solenne cerimonia di consacrazione e dedicazione avvenne la vigilia del primo anniversario della beatificazione, domenica 24 ottobre 2010. L’urna con le spoglie del beato don Gnocchi vennero invece traslate nella nuova chiesa il 27 novembre successivo, alla presenza del cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi.