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Dieci ‘ingredienti’

1 Pensare e proporre l’itinerario come un’esperienza di Chiesa

23 Ottobre 2012

La preparazione al matrimonio richiede una comunità cristiana viva e vitale, cioè un contesto che lasci intravedere cosa significhi vivere alla sequela di Cristo. Per avvicinarci a questo obiettivo il primo passo è quello di mettere in atto uno stile di sincera e profonda accoglienza, che superi ogni giudizio e riserva nei confronti dei nubendi.

Per questo occorre allargare, con finezza e attenzione, la proposta formativa a tutti i momenti della vita ecclesiale (ascolto della Parola, preghiera, forme di carità…) che potrebbero risvegliare nei fidanzati il senso di appartenenza a una comunità, unico ambito in cui è possibile vivere in pienezza l’essere discepoli di Gesù. Qui la vostra creatività sarà preziosa miniera di idee e valuterà di volta in volta quali proposte si addicono a quel particolare gruppo.

Prima di chiedersi “cosa fare”, è bene domandarsi “come essere” e riflettere sulla figura dell’operatore: siamo anzitutto testimoni e il modo di agire dovrà riflettere precise disposizioni spirituali. Sarà decisivo fare sempre riferimento alla coscienza e all’amore che deriva dalla propria vocazione e dalla profonda consapevolezza di essere mandati ad annunciare la buona novella del vangelo del matrimonio.

Per approfondire